L’esercito russo ha intensificato l’attacco all’Ucraina orientale, usando artiglieria, lanciarazzi e aereo per colpire le regioni di Donetsk e Luhansk. Lo hanno affermato funzionari civili e militari ucraini, citati da RadioFreeEurope. Si sta avverando quando previsto dall’intelligence britannica, ovvero che l’offensiva di Mosca si sarebbe intensificata dopo avere messo al sicuro Mariupol in seguito alla resa della maggioranza del battaglione Azov.
Le autorità locali di Luhansk hanno comunicato che i bombardamenti russi hanno ucciso almeno 13 civili nelle ultime 24 ore e causato ingenti danni. Dodici persone sono state uccise nella città di Severodonetsk, dove, però, un assalto russo non ha avuto successo, come riportato dal governatore regionale, Serhiy Hayday. Severodonetsk e la città di Lysychansk si trovano in un’area in cui le truppe russe hanno lanciato un’offensiva. A Donetsk, “il nemico russo ha effettuato massicci bombardamenti di artiglieria sulle infrastrutture civili, compresi i lanciarazzi multipli”, ha affermato lo stato maggiore ucraino in una nota.
L’ufficio del procuratore generale dell’Ucraina ha dichiarato oggi, venerdì 20 maggio, che 232 bambini sono stati uccisi e 427 feriti dall’inizio dell’invasione russa. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha affermato che la Russia ha “completamente distrutto” la regione orientale del Donbas, accusando le forze del Cremlino di aver tentato di uccidere il maggior numero di ucraini e di fare il maggior danno possibile: “È l’inferno lì e non è un’esagerazione”, ha detto Zelensky nel suo discorso notturno. Ci sono “attacchi costanti nella regione di Odessa, nelle città dell’Ucraina centrale. Il Donbas è completamente distrutto”, ha detto.
Infine, l’intelligence militare britannica ha dichiarato che è probabile che ben 1.700 soldati si siano arresi presso l’acciaieria Azovstal a Mariupol. Tuttavia, “un numero imprecisato di forze ucraine rimane all’interno della fabbrica”
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