“Queste mine di fabbricazione italiana TS/6.1, ТS50 е TS/2,4 (MATS/2) sono state disinnescate da genieri russi sul territorio ucraino ed esposte nell’estate del 2022 in una mostra di armi catturate nel parco ‘Patriot’ di Mosca. E quanti di questi ‘souvenirs dl’Italie’ rimangono ancora in terra ucraina? Le persone ne soffriranno per molto tempo a venire…”.

Così, su Telegram, l’Ambasciata Russa in Italia, accusando, quindi, il nostro Paese di avere fornito all’esercito ucraino mine.

Inoltre, sempre a proposito delle forniture all’Ucraina da parte dell’Occdente, il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha affermato che non fanno altro che “prolungare le sofferenze” degli ucraini e non “cambierebbero” gli equilibri di potere.

Il riferimento è all’annuncio da parte di Stati Uniti d’America e Germania della consegna di carri armati per la fanteria, mentre la Francia ha comunicato che invierà carri armati leggeri a Kiev. In particolare, la Germania invierà all’Ucraina mezzi corazzati da combattimento per fanteria Marder e metterà a sua disposizione un sistema per la difesa aerea Patriot. Gli USA invieranno, invece, mezzi corazzati da combattimento per fanteria Bradley.

Proseguono, però, i bombardamenti russi: due donne sono rimaste uccise dai missili lanciati questa mattina su un mercato a Kharkiv, nell’Ucraina orientale. Altre tre donne e una bambina di 10 anni sono rimaste ferite.

L’Ucraina, dal canto suo, ha fatto sapere che sta respingendo costanti attacchi su Bakhmut e altre città da parte del gruppo russo di mercenari Wagner.

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