La NATO ha risposto con una nota alla decisione di Vladimir Putin di riconoscere le repubbliche popolari filorusse di Donetsk e Lugansk.

Jens Stoltenberg, il segretario generale della NATO, in una nota ha affermato: “La NATO sostiene la sovranità e l’integrità territoriale dell’Ucraina entro i suoi confini internazionalmente riconosciuti. Gli alleati esortano la Russia, con la massima fermezza, a scegliere la via della diplomazia e a invertire immediatamente il suo massiccio accumulo militare dentro e intorno all’Ucraina e a ritirare le sue forze dall’Ucraina in conformità con i suoi obblighi e impegni internazionali”.

Stoltenberg ha ricordato che “nel 2015 il Consiglio di sicurezza delle Nazioni unite, che comprende la Russia, ha riaffermato il suo pieno rispetto per la sovranità, l’indipendenza e l’integrità territoriale dell’Ucraina. Donetsk e Luhansk fanno parte dell’Ucraina”.

E ancora: “Mosca continua ad alimentare il conflitto nell’Ucraina orientale fornendo sostegno finanziario e militare ai separatisti. Sta anche cercando di inscenare un pretesto per invadere ancora una volta l’Ucraina”.

Prima reazione della Casa Bianca: “Joe Biden firmerà presto un ordine esecutivo che proibisce nuovi investimenti, attività commerciali e finanziarie da parte degli americani per, da o nelle cosiddette regioni separatiste dell’Ucraina”.

Infine, il tweet di Josep Borrell, Alto rappresentante dell’Unione Europea per la Politica estera: “Il riconoscimento dei due territori separatisti in Ucraina e’ una palese violazione del diritto internazionale, dell’integrità territoriale dell’Ucraina e degli accordi di Minsk. L’UE e i suoi partner reagiranno con unità, fermezza e determinazione in solidarietà con l’Ucraina”.

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