Un alto funzionario ucraino ha affermato che le forze russe si stanno preparando alla “battaglia più pesante” nella strategica regione meridionale di Kherson. Il Cremlino, quindi, si sta attrezzando per difendere la più grande città occupata dalla controffensiva ucraina.

L’esercito di Mosca è stato respinto nelle ultime settimane e rischia di restare intrappolato.

Le autorità Russia a Kherson stanno evacuando i residenti sulla sponda orientale del fiume Dnipro ma Oleksiy Arestovych, consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, ha affermato che non c’è alcun segno che le forze russe si stiano preparando ad abbandonare la città: “A Kherson è tutto chiaro. I russi si stanno rifornendo e rafforzando”. “Significa che nessuno si prepara a ritirarsi. Al contrario, la battaglia più pesante avrà luogo per Kherson”, ha aggiunto.

Delle quattro province che il presidente russo Vladimir Putin ha dichiarato di aver annesso a settembre, Kherson è la più importante strategicamente perché controlla l’unica via di terra verso la Crimea, annessa dalla Russia nel 2014 e la foce del fiume Dnipro, che divide in due l’Ucraina.

Yuri Sobolevsky, membro del deposto consiglio regionale filo-ucraino di Kherson, ha affermato che le autorità russe sulla regione stanno esercitando pressioni crescenti sui residenti di Kherson affinché se ne vadano.

Arrivati i sistemi anti-drone dagli USA

L’Ucraina ha ricevuto dagli Stati Uniti gli attesi sistemi missilistici terra-aria NASAMS, che Kiev dispiegherà per far fronte agli attacchi degli elicotteri, dei missili da crociera ma soprattutto dei droni kamikaze Shahed-136 di produzione iraniana usati dalle forze russe.

Intervistato dalla CNBC, Greg Hayes – amministratore delegato del gruppo aerospaziale e della difesa Raytheon Technologies che produce gli NASAMS – ha affermato che il gruppo ha consegnato due di questi sistemi al Pentagono “un paio di settimane fa”, aggiungendo che saranno installati in Ucraina.

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