Gli Stati Uniti d’America non invieranno all’Ucraina sistemi missilistici a medio raggio che possano colpire obiettivi in Russia. Lo ha affermato oggi, lunedì 30 maggio, il presidente degli Stati Uniti d’America Joe Biden.
Quindi, Biden ha smentito le voci secondo cui il Pentagono sarebbe stato pronto a rispondere positivamente alle richieste del presidente ucraino Volodymyr Zelensky che aveva chiesto all’Occidente armi più pesanti, compresi missili a lungo raggio.
In particolare, secondo la CNN e il Washington Post, la Casa Bianca stava valutando favorevolmente l’ipotesi di fornire all’Ucraina un sistema missilistico di artiglieria ad alta mobilità, noto come HIMARS.
Non si è fatto attendere il commento del vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitri Medvedev che ha giudicato “ragionevole” questa decisione del presidente americano. Lo riporta la Tass. In caso di attacchi alle sue città, la Russia – ha aggiunto Medvedev- colpirebbe i centri “decisionali criminali”, alcuni dei quali sono “ben lontani da Kiev”.
Colloquio Erdogan – Putin
Sul fronte diplomatico il presidente russo Putin e il presidente turco Erdogan hanno avuto un colloquio telefonico, durante il quale si è detto che la Turchia è pronta a organizzare un incontro tra Russia, Ucraina e ONU a Istanbul. Inoltre, il leader di Ankara si è detto pronto ad assumere un ruolo in un possibile meccanismo di osservazione, se entrambe le parti saranno d’accordo in linea di principio.
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