Linda Thomas-Greenfield, ambasciatrice americana alle Nazioni Unite (ONU), ai giornalisti ha dichiarato che “le prove sul campo dicono che la Russia si sta muovendo verso un’imminente invasione. Si tratta di un momento cruciale”. Lo riporta la CNN.

L’ambasciatrice ha anche affermato che il segretario di Stato Antony Blinken rilascerà osservazioni alla riunione del Consiglio di Sicurezza ONU. Blinken “parlerà dell’intenso impegno degli Stati Uniti per la diplomazia e la de-escalation”.

Josep Borrell, l’Alto rappresentante UE per la Politica estera, al termine del Consiglio UE sulla crisi ucraina, a cui ha partecipato anche il premier italiano Mario Draghi, ha detto: “Abbiamo avuto notizia di alcuni ritiri di soldati, ma non abbiamo prove” che questi siano effettivamente avvenuti, mentre “abbiamo prove dell’aumento dei combattimenti e di bombardamenti pesanti in alcune zone del confine che io stesso ho visitato a inizio gennaio dove non vi erano attività militari”. E ancora: “Abbiamo assistito anche ad attività di disinformazione da parte russa” su “presunti attacchi contro i russi in questa zona dell’Ucraina”.

Infine, il segretario alla Difesa degli Stati Uniti Lloyd Austin ha affermato che la Russia sta facendo scorta di sangue per prepararsi alla guerra, come riportato dal Guardian: “Io stesso ero un soldato non molto tempo fa. So in prima persona che non si fa questo genere di cose senza motivo”, ha detto Austin, generale dell’esercito in pensione, “e di certo non si fanno se ci si sta preparando a fare le valigie e a tornare a casa”.

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