Umberto Bossi fuori dal Parlamento? No. C’è stato un errore e lo ha spiegato Roberto Calderoli.
Il vicepresidente del Senato, infatti, ha comunicato: “Il ministero dell’Interno nell’attribuzione provvisoria dei seggi dei collegi plurinominali ha preso un granchio clamoroso. Non lo dico per contestarli, ma solo perché in autotutela, fino a quando il dato non diviene definitivo, possano ancora correggerlo. In base alla corretta applicazione della legge, se questo errore venisse corretto, allora Umberto Bossi tornerebbe in Parlamento. E comunque questa mia osservazione viene confermata tra l’altro dal verbale di domenica 4 marzo 2018 delle operazioni dell’ufficio elettorale nazionale della Cassazione, basta andare a vederlo”.
La notizia è stata poi confermata dal Viminale perché nell’elenco pubblicato sul web risulta eletto l’81enne senatur nel collegio plurinominale di Lombardia 2 (Varese).
Dopo la mancata elezione, si era persino pensato a Umberto Bossi come senatore a vita – proposta di Matteo Salvini – e sull’argomento si era espresso anche Giuseppe Sala, sindaco di Milano: “Si può ragionare. Io non voglio dire di essere contrario in assoluto, però è qualcosa che sta ovviamente e giustamente nelle mani del Presidente della Repubblica. Penso che negli usi e costumi della Presidenza ci siano presupposti chiari per poter fare il senatore a vita. Non so qual è la valutazione attraverso cui il presidente può decidere, ma non è certo una chiamata popolare”.
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