Un incidente raro e scioccante. Domenica scorsa, 25 aprile, Taylor Kahle, 29 anni, stava camminando per strada a San Diego, negli Stati Uniti d’America, quando è stata uccisa da un uomo precipitato dal nono piano di un parcheggio.
Quest’ultimo, tra i 20 e i 30 anni, infatti, le si è schiantato addosso: è stato visto appendersi alla ringhiera del parcheggio. Le autorità hanno confermato che è morto (in ospedale) suicida.
La sfortunata Taylor Kahle è deceduta sul colpo. Il suo capo, Laurel McFarlane, che conosceva da anni, ha detto alla CBS che aveva un appuntamento con un uomo che aveva incontrato su internet quando si è verificata la tragedia. Erano stati allo zoo e poi avevano cenato insieme: «Voglio che tutti sappiano quanto era fantastica», ha detto.
Su Fox, McFarlane ha espresso la propria vicinanze al padre della vittima con cui aveva trascorso la maggior parte dell’anno a causa del Covid-19: «Tutti vogliono una relazione come quella che avevano i due. Lei si prendeva cura di lui e viceversa. A me considerava la sua seconda madre, dopo che la sua mamma era morta. Ho una figlia e se le somigliasse, ne sarei molto orgogliosa».
Taylor Kahle avrebbe festeggiato il suo trentesimo compleanno la prossima settimana. Aveva programmato di andare con gli amici in giro a degustare vini e il padre le avrebbe fatto da autista.
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