Sabato 26 aprile, poco dopo le 20:00, un SUV nero ha travolto la folla al Lapu Lapu Day Festival, un evento della comunità filippina a Vancouver, in Canada. La polizia ha confermato nove morti e numerosi feriti. Il conducente, un uomo di 30 anni residente a Vancouver, è stato arrestato sul posto. Le autorità hanno escluso un atto di terrorismo, ipotizzando che l’uomo, di origini asiatiche, mostrasse segni di instabilità mentale. Testimoni riportano che il conducente, trattenuto dai presenti fino all’arrivo della polizia, continuava a chiedere scusa per l’accaduto.
Il contesto del festival
Il Lapu Lapu Day celebra Lapu Lapu, eroe nazionale filippino del XVI secolo, noto per aver guidato la resistenza contro i colonizzatori portoghesi nella battaglia di Mactan del 1521. Organizzato dalla comunità filippina della British Columbia, l’evento si tiene nel quartiere Sunset di Vancouver, tra Fraser Street e East 41st Avenue. La seconda edizione del festival ha attirato migliaia di persone con cibo, musica e spettacoli culturali. La tragedia è avvenuta mentre l’evento si avviava alla conclusione, dopo l’esibizione del rapper filippino-americano Apl.de.ap dei Black Eyed Peas.
Dettagli dell’incidente
L’incidente si è verificato in una zona affollata di bancarelle e food truck. Secondo i testimoni, l’SUV ha accelerato improvvisamente, percorrendo a gran velocità una strada stretta. Yoseb Vardeh, proprietario di un food truck, ha dichiarato alla BBC: “L’auto è andata dritta attraverso la folla, a circa 100 km/h”. Jen Idaba-Castaneto, guardia di sicurezza del festival, ha descritto una scena caotica: “Corpi ovunque. Non sapevi chi aiutare. È stato scioccante”. Video sui social media mostrano detriti sparsi e vittime a terra, con i soccorritori che cercavano di assistere i feriti, tra cui un bambino.
La risposta delle autorità
La polizia di Vancouver ha definito l’incidente un “evento con molteplici vittime”. Il conducente, noto alle forze dell’ordine “in certe circostanze”, è stato trattenuto dai presenti prima dell’arresto. Il capo ad interim della polizia, Steve Rai, ha confermato che l’indagine è condotta dalla sezione crimini gravi. In un post su X, la polizia ha dichiarato: “Al momento, possiamo confermare che nove persone sono morte dopo che un uomo si è fatto strada tra la folla al festival di Lapu Lapu di ieri sera. I nostri pensieri sono rivolti a tutte le persone colpite da questo tragico incidente”. Le autorità hanno istituito un centro di assistenza 24 ore su 24 presso il Douglas Park Community Centre per aiutare chi non riusciva a contattare i propri cari.
Reazioni politiche e comunitarie
La tragedia è avvenuta alla vigilia delle elezioni federali canadesi, amplificando l’attenzione nazionale. Il primo ministro Mark Carney ha espresso il suo cordoglio su X: “Sono devastato per gli eventi orribili al Lapu Lapu Festival di Vancouver. Offro le mie più profonde condoglianze alle famiglie delle vittime, alla comunità filippino-canadese e a tutta Vancouver. Stiamo monitorando la situazione da vicino e siamo grati ai primi soccorritori per il loro rapido intervento”. Il leader conservatore Pierre Poilievre ha definito l’incidente un “attacco insensato”, mentre il premier della British Columbia, David Eby, ha promesso pieno supporto alla città.
Il gruppo Filipino BC, organizzatore dell’evento, ha dichiarato su Instagram: “Siamo devastati per le famiglie e le vittime. Non troviamo le parole per esprimere il profondo dolore causato da questa tragedia insensata”. La comunità è stata invitata a utilizzare le risorse di supporto psicologico, disponibili tramite una linea dedicata.
Impatto sulla comunità filippina
La comunità filippino-canadese, una delle più grandi della British Columbia, è sotto shock. Il festival rappresenta un momento di orgoglio culturale, celebrando il valore del “Bayanihan”, lo spirito di unità collettiva. Kris Pangilinan, un giornalista presente all’evento, ha raccontato a CBC: “È stato un giorno bellissimo, pieno di spettacoli meravigliosi, ma ciò che è seguito mi ha lasciato scosso”.
Monitoraggio internazionale
Il Ministero degli Affari Esteri italiano, attraverso il consolato a Vancouver, sta verificando l’eventuale coinvolgimento di cittadini italiani. Una nota della Farnesina ha indicato che il ministro Antonio Tajani è stato informato e che l’Unità di Crisi è disponibile al numero +39 0636225 per emergenze. Al momento, non ci sono conferme di italiani tra le vittime o i feriti.
L’indagine
Le indagini proseguono per chiarire le circostanze dell’incidente. Sebbene la polizia escluda il terrorismo, non ha ancora confermato se l’atto sia stato intenzionale. Fonti riportano che il conducente potrebbe aver sofferto di problemi di salute mentale, ma i dettagli restano limitati. Gli ospedali locali, tra cui il Vancouver General Hospital, hanno attivato il codice arancione per gestire l’afflusso di feriti.
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