I finanzieri del Comando Unità Speciali hanno smantellato un gruppo criminale specializzato nella vendita on-line di capi di abbigliamento contraffatti.
I militari del Nucleo Speciale Frodi Tecnologiche, in collaborazione con i colleghi del Comando Provinciale di Napoli, stanno eseguendo, in cinque regioni, 17 decreti di perquisizione emessi dal Gip di Napoli su richiesta della Procura della Repubblica e l’oscuramento o il sequestro dei 381 siti e dei 15 profili Fabook.
L’indagine, durata oltre 1 anno ha permesso di individuare i siti web ed i profili Facebook riconducibili a 17 cittadini italiani residenti in Campania, Puglia, Sicilia, Emilia Romagna e Veneto, che avevano creato veri e propri negozi virtuali dove vendevano abbigliamento contraffatto dei più famosi brand.
Per la prima volta in Italia sono stati rimossi permanentemente dal web siti che, pur avendo suffisso .IT, si trovavano all’estero. Ciò rappresenta un vero e proprio salto di qualità poiché, contrariamente a quanto avveniva finora, i siti incriminati sono stati cancellati per sempre da Internet. Con le tradizionali metodologie, invece, venivano soltanto oscurati a livello nazionale, ma restavano, comunque, disponibili online per il resto del mondo.
Inoltre, è stata informata anche l’ICANN (Internet Corporation for Assigned Names and Numbers – Ente internazionale responsabile delle assegnazioni degli indirizzi IP), con sede a Los Angeles, per intraprendere le iniziative di propria competenza.
Gli investigatori hanno ottenuto la rivelazione in chiaro del vero indirizzo IP che molti siti web nascondevano intenzionalmente.
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