A Fara Vicentino, in provincia di Vicenza, un cittadino marocchino è rimasto ucciso in un conflitto a fuoco con i carabinieri dopo che aveva sparato a un vigile, ferendolo con una pistola sottratto a un militare. Le forze dell’ordine erano intervenute dopo la segnalazione che un uomo, in escandescenza, stava urlando in mezzo alla strada Allah akbar.

LA RICOSTRUZIONE

Secondo una ricostruzione preliminare, l’uomo nordafricano ha iniziato ad urlare lungo una strada, allarmando i passanti che hanno richiesto l’intervento delle forze dell’ordine. Gli agenti della polizia locale e i carabinieri sono giunti sul posto e hanno tentato di calmare l’uomo, senza successo. Durante la colluttazione che ne è seguita, il nordafricano è riuscito a sottrarre la pistola d’ordinanza di un militare e ad utilizzarla per sparare. In risposta, i militari hanno aperto il fuoco, uccidendolo.

Un agente di polizia locale, Alex Frusti, è rimasto ferito ed è stato trasferito all‘ospedale San Bortolo di Vicenza. “Gli agenti stavano svolgendo il loro giro di routine – ha spiegato la sindaca di Fara Vicentino, Maria Teresa Sperotto – e hanno chiesto il supporto dei carabinieri. È in quel momento che deve essere accaduto l’incidente. Siamo dispiaciuti per tutte le persone coinvolte, sia per la vittima che per il nostro agente ferito”.

Frusti, 40 anni, è stato colpito da due proiettili, uno al piede destro e uno al costato sinistro che ha fatto collassare un polmone. È già stato operato e gli è stato applicato un drenaggio polmonare. Prognosi riservata ma non dovrebbe essere in pericolo di vita.

Il presidente del Veneto, Luca Zaia, ha dichiarato: “Il mio pensiero alle persone coinvolte e all’agente ferito”.