Le prime multe sono già arrivate. Sono state comminate ad uno studente universitario di Pistoia e ad un extracomunitario che fumava in auto accanto alla compagna incinta. Multe elevate nell’Italia del nord. Di contravvenzioni simili da Roma in giù ancora non c’è traccia.

Quelle che ancora non si sono viste sono le multe a chi getta a terra un mozzicone di sigaretta o una gomma da masticare usata.

Nonostante i solerti vigili urbani soprattutto delle piccole città inizino a prendere sul serio le nuove norme c’è ancora chi non sa che dal 2 febbraio, appena tre giorni fa, sono entrati in vigore divieti più stringenti per i fumatori. Al già esistente divieto di fumo nei locali pubblici e negli uffici, si sono aggiunti divieti impensabili fino a qualche tempo fa.

Vietato fumare in auto se in presenza di donne incinta o di bambini. Vietato fumare anche all’aperto se in prossimità di un ospedale o nelle stesse villette e spazi verdi esterni agli ospedali, negli spazi esterni delle Università e, formalmente, perfino nei giardini pubblici.

Divieti all’italiana, che difficilmente saranno rispettati, visto che già negli uffici pubblici il divieto è assolutamente lettera morta