Evento speciale che anticipa gli Oscar 2022 la I° edizione del “Virtual Festival”, manifestazione che si realizza interamente sul web e che inaugura il suo lancio attribuendo a “Belfast” di Kenneth Branagh il titolo di miglior film 2022 e a “Macbeth” di Joel Coen la migliore opera artistica. Il progetto, ideato dal regista Lorenzo Muscoso e prodotto dalla Dreamworld Pictures, nasce dall’emergenza pandemica che ha rivoluzionato il mondo dell’entertainment. L’iniziativa sperimentale pone l’attenzione alla potenzialità di internet, dalla capacità di creare tutta una serie di relazioni alla pianificazione di un vero e proprio programma.

Le importanti personalità

Un festival caratterizzato da incontri con personalità del mondo dello spettacolo a un contest di cortometraggi e inedite proiezioni, in particolare tra Hollywood e l’Italia. Supportato dalla Città di Los Angeles, con parole importanti da parte del sindaco Garcetti che ha riconosciuto all’evento un’innovazione e potenzialità culturale, è il frutto di un lavoro iniziato nel 2020 e che ha richiesto un impegno non indifferente tra, corrispondenze, redazione di centinaia testi e altrettante ore di editing realizzate da Eriberto Muscoso. Gli eventi sono stati moderati da Antonella Salvucci, Maila Martinelli, Glykeria Giannakou e il giornalista Leonardo Lodato.

Anche un tributo alla senatrice Liliana Segre

L’appuntamento è articolato nelle sezioni Cinema, Musica, Cultura e Arte con riconoscimenti alla Carriera a Clint Eastwood. Un tributo postumo anche a Richard Donner con il quale si è stati in contatto durante l’edizione e Ennio Morricone e Ezio Bosso. Una sezione dedicata al sociale con il tributo alla senatrice Liliana Segre. Tra gli ospiti anche 5 premi Oscars: Dante Ferretti (The Aviator), Alessandro Bertolazzi (Suicide Squad), Bill Conti (Rocky), David Franzoni (Il Gladiatore), Garrett Brown (Cinematographer, Inventor Steadycam). Uno speciale dedicato al cinema di Sly Stallone con la presenza del premio Oscar Bill Conti (Musicista), Robert Tepper (Musicista ), Thomas Schomberg (Scultore),  Brian Tyler (Rambo), Mario Kassar (Rambo), Frank Sullivan (Rocky), David Morrell (Rambo), Adrian Grunberg (Rambo).

Il cinema italiano

Per il cinema italiano si incontrano Luigi Lo Cascio (I Cento Passi), Dario Viganò (Regista CTV), Pasquale Scimeca (Placido Rizzotto), Domenico Centamore (La mafia uccide solo d’estate), Enzo Sisti (Bond 25), Randall Wallace (Sceneggiatore Braveheart), mentre per quella Cult Alessandro Nivola (Face Off), Chad Stahelski (John Wick), Cynthia Rockford (Lady Dragon), Kickboxers (David Worth), Alex Proyas (The Crow), Terry Kiser (Week end con il morto), Richard Sanderson (Il Tempo delle Mele). Grande attenzione anche per le soundtrack che hanno fatto la storia con  Brad Fielder (Terminator), Marco Beltrami (Le Mans 66), Abel korzeniowski (Animali Notturni), Claudio Simonetti (Profondo Rosso), Marco Werba (Giallo), Tyler Bates (John Wick), Andrea Morricone (Nuovo Cinema Paradiso), Tim Feehan (The Wraith), Oliver Onions (Bomber).

Per la sezione culturale interviene Letizia Battaglia

Un bellissimo speciale sulle Series Suburra con Adamo Dionisi (Italia), Bad Blood (Usa) con Kim Coates e Undercover (Europa) con Tom Waes. Per la sezione culturale sono intervenuti Antonio Nicaso (Scrittore), Letizia Battaglia (Fotografa), Antonio Vassallo (Fotografo), Riccardo Cucchi (giornalista), Tiziana Luxardo (Fotografa),  Luca Ferlito (Comandante Forestale). Infine, si celebrano i 50 anni di Trinità con l’incontro con Marco Barboni, figlio del grande regista E.B. Clucher e il musicista Franco Micalizzi. Uno speciale premio va  a Leonardo creata da Frank Spotnitz e Steve Thompson, diretta egregiamente da Dan Percival e Alexis Sweet, una co-produzione di Lux Vide di Luca e Matilde Bernabei e Sony Pictures Television, con Rai Fiction, Big Light Productions, Alfresco Pictures, in associazione con France Télévisions e Rtve, per aver raccontato la genialità dell’inventore, attraverso una storia di forti sentimenti ed emozioni, che ne caratterizzano l’anima più profonda entro un concetto filmico universale.

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