Wuhan, la città cinese dove ha avuto inizio la pandemia di Covid-19, ha dichiarato oggi, venerdì 13 novembre, di avere rilevato il nuovo coronavirus su una confezione di un lotto di carne bovina brasiliana. La scoperta rientra nell’ambito dei test sui cibi congelati come parte di una campagna nazionale.

La Commissione sanitaria municipale di Wuhan ha affermato, come riportato da Reuteurs, di avere individuato tre campioni positivi sulla confezione esterna di carne bovina congelata e disossata proveniente dal Brasile. Il manzo era entrato in Cina, al porto di Qingdao, il 7 agosto e ha raggiunto Wuhan il 17 agosto, dove è rimasto in una cella frigorifera fino a poco tempo fa.

Il codice di registrazione dell’esportatore della spedizione di carne bovina è del 2015 – ha spiegato la Commissione – e si riferisce a un impianto di proprietà di Marfrig Global Foods S.A. L’agenzia Reuteurs ha provato a contattare l’azienda per un commento ma senza esito. Più di 100 dipendenti della struttura di Wuhan sono stati sottoposti ai test diagnostici e sono stati prelevati 200 campioni ambientali.

La Cina, dopo avere adottato misure drastiche per controllare la diffusione del virus nella popolazione, alla fine di giugno ha cominciato a testare anche il cibo importato. Ebbene, nel mese di settembre sono stati trovati solo 22 campioni positivi su quasi 3 milioni ma con alcuni lavoratori portuali che di recente sono risultati contagiati dal coronavirus, motivo per cui i test si sono intensificati negli ultimi giorni, così come la disinfezione del cibo importato.

Le autorità cinesi hanno anche trovato questa settimana il coronavirus su una confezione di carne di manzo argentina e su un altro campione di carne bovina importata nello Shandong. La Cina è il primo acquirente mondiale di carne bovina e il Brasile e l’Argentina sono i suoi maggiori fornitori.

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