L’Agenzia internazionale per l’energia atomica (AIEA) ha come obiettivo quello di “evitare un incidente nucleare” presso la centrale di Zaporizhzhia, in Ucraina meridionale, occupata dalle truppe russe. Lo ha affermato il direttore generale Rafaelo Grossi, che è a capo della missione.

Ai giornalisti, Grossi ha detto: “È una missione che prova a evitare un incidente nucleare e di preservare questa importante centrale nucleare, la più grande d’Europa”.

La missione di ispezione dell’AIEA, ricevuta il giorno prima a Kiev dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky, ha lasciato la capitale stamattina. Secondo l’agenzia russa TASS, citando un funzionario filorusso, la delegazione dovrebbe arrivare allo stabilimento domani, giovedì 1° settembre.

“Abbiamo un compito molto, molto importante da svolgere lì”, ovvero “valutare la situazione reale e aiutare a stabilizzare la situazione il più possibile”, ha aggiunto Grossi. Il capo dell’AIEA ha detto di avere ricevuto garanzie di sicurezza dalle autorità russe e ucraine: “Queste operazioni sono molto complesse: stiamo andando in una zona di guerra, stiamo andando in un territorio occupato”, ha sottolineato. Inoltre, l’intenzione è stabilire una “presenza permanente”.

L’Iran, inoltre, si è offerta di mediare nella crisi sulla centrale nucleare. Lo ha fatto sapere il ministro degli Esteri della Repubblica islamica, Hossein Amir-Abdollahian, che oggi a Mosca ha incontrato il suo omologo russo, Sergei Lavrov. “La Repubblica islamica dell’Iran, un attore chiave nel settore del nucleare pacifico, è pronta a fornire qualsiasi assistenza che possa aiutare a stabilire la pace e la calma in questa centrale nucleare e nell’area circostante”, ha dichiarato ai giornalisti.

Da settimane Kiev e Mosca si accusano a vicenda di bombardare l’area della centrale nucleare.

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