Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha dichiarato oggi, venerdì 17 febbraio, che non c’è “alternativa” alla sconfitta della Russia nella guerra in Ucraina. Parole pronunciate alla Conferenza sulla sicurezza che è iniziata a Monaco di Baviera, nel sud della Germania.

“No ai compromessi”

Il Capo dell’Esecutivo di Kiev ha argomentato che non è possibile fare “compromessi” con la liberazione dei territori occupati dalla Russia perché le armi del Cremlino sono anche “puntate sull’Europa” e bisogna difendere la libertà del continente e su scala globale.

Zelensky, 45 anni, ha anche affermato che la vittoria contro la Russia sul campo di battaglia è alla portata di mano e ha elencato tutti i successi sin dall’inizio dell’invasione russa, quasi un anno fa, il 24 febbraio 2022.

Tuttavia, riprendendo la storia di Davide contro Golia, ha assicurato che Mosca sta cercando di prendere tempo, “distruggendo più vite” possibili. “La nostra vita dipende da questo”, ha detto il leader ucraino, rimarcando che i ritardi consentono al Cremlino di destabilizzare la situazione geopolitica su scala globale, acquistando armi dall’Iran e provocando escalation in paesi come il Mali o la Repubblica Centrafricana.

Per Zelensky, però, “il Golia russo cadrà quest’anno”, esprimendo la speranza che il prossimo anno sarà possibile tenere “la prima Conferenza sulla sicurezza dopo la guerra” e con un’Ucraina “libera”. “Possiamo sconfiggere Putin, non solo Putin ma tutti i Putin del mondo”, ha aggiunto, riferendosi ovviamente al presidente russo.

“Putin non raggiungerà il suo obiettivo imperialista”

Sempre oggi, il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha assicurato che le spedizioni di armi in Ucraina non prolungano la guerra ma, al contrario, hanno il compito di far capire a Putin che non raggiungerà il suo “obiettivo imperialista” così da porre fine al conflitto e di ritirare le sue truppe.