Nel consueto messaggio serale, il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky ha affermato che “tutti i nostri partner concordano sul fatto che la lotta dell’Ucraina nella guerra contro la Russia è la protezione dei valori comuni di tutti i Paesi del mondo libero, della nostra libertà comune”.

E ancora: “E se è così, allora abbiamo il diritto di contare su un’assistenza piena e urgente, soprattutto di armi. Ogni trattativa internazionale, ogni intervento nei parlamenti o ad altre udienze straniere è necessariamente legato a questo tema. E sono grato a tutti quei partner che ci stanno aiutando e fornendo le armi e le munizioni necessarie per superare il vantaggio russo”.

Inoltre, durante una conversazione alla Casa ucraina di Davos, citato da Ukrinform, Zelensky ha anche detto: Se cadiamo, se l’Ucraina non sopravvive, la Russia andrà avanti. E poi andrà negli stati baltici – in Estonia, Lituania, Lettonia. Sono piccoli Stati che da soli, anche se uniti, non potranno difendere i valori di libertà e democrazia. Perché certi eserciti, i cittadini statunitensi e di Paesi europei che sono membri della Nato, non muoiano e poi vedano ciò che vedono le nostre famiglie, dobbiamo sostenere l’Ucraina”.

Infine, il presidente ucraino ha affermato: “Non accetto nessun incontro con mediatori russi, ma solo con il presidente Vladimir Putin, e la questione sul tavolo deve essere una sola: far finire la guerra. Senza di lui non si prendono decisioni e dobbiamo esserne ben consapevoli. E se stiamo parlando di una decisione per porre fine alla guerra, senza di lui questa decisione non sarà presa”.

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