Sinergie, valorizzazione, contaminazioni. Sono le parole chiave del nuovo sito seriale arabo normanno che – dopo la conclusione delle cerimonie per l’iscrizione ufficiale al patrimonio della World Heritage List – avvia un percorso virtuoso che vede la collaborazione dei tre comuni coinvolti, Palermo, Monreale e Cefalù. Oggi (domenica 30 ottobre) proprio di fronte al duomo normanno di Cefalù, la terza delle cerimonie ufficiali: presenti, oltre al sindaco Rosario Lapunzina e al vescovo Vincenzo Manzella, il presidente della Regione, Rosario Crocetta, il direttore della Fondazione Unesco Sicilia, Aurelio Angelini e i sindaci di Palermo, Leoluca Orlando e di Monreale, Piero Capizzi. E proprio questi ultimi hanno sottolineato, con il collega cefaludese, il bisogno di una strategia e di un programma comune per la valorizzazione dell’intero sito seriale. Trasporti, servizi, indicazioni, che rendano agevoli le visite e gli spostamenti da un monumento all’altro; promozione nelle principali vetrine turistiche, ma anche la messa in rete con gli altri siti Unesco siciliani, con l’aiuto di fondi comunitari. “E’ stato un lungo ed emozionante fine settimana dedicato all’avvio della straordinaria avventura del Percorso di Palermo Arabo-Normanna e delle cattedrali di Cefalù e Monreale – spiega il sindaco Leoluca Orlando, a capo del Comitato di Pilotaggio del sito seriale -. Un week end che attorno a cultura, arte e turismo, ha dato un chiaro segnale di ciò che possiamo fare ed ottenere se mettiamo in moto una sinergia fondamentale fra le istituzioni, e fra queste e i cittadini. Palermo ha mostrato ai palermitani e ai turisti, i suoi gioielli più famosi, ma anche i suoi tanti tesori nascosti, da valorizzare. Decine di migliaia di persone dal centro storico a corso dei Mille, dalla Zisa a Monreale e Cefalù, hanno potuto godere del nostro splendido patrimonio, divenuto finalmente un vero motore di sviluppo sostenibile e dell’economia rispettosa della storia”. Il ringraziamento di Orlando va “alle centinaia di cittadini, rappresentanti istituzionali, volontari, esponenti ed operatori delle Forze dell’Ordine, delle associazioni che hanno dato esempio di efficienza e capacità di collaborazione, cogliendo e moltiplicando gli effetti positivi del riconoscimento UNESCO”.
Dopo la cerimonia alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, venerdì scorso a Palazzo Reale, si sono quindi srotolate le altre manifestazioni: sabato mattina a Ponte dell’Ammiraglio, monumento simbolo in un quartiere difficile che investe sulla sua rinascita. Erano presenti molte scuole cittadine con spettacoli e performance. Nel pomeriggio, la cerimonia alla cattedrale di Monreale, alla presenza dell’Arcivescovo Michele Pennisi e del sindaco Piero Capizzi. Stamattina l’ultima giornata di manifestazioni, a Cefalù, sulla scia dell’inno nazionale eseguito dal coro Sancte Joseph della Cattedrale di Palermo, diretto da Mauro Visconti. Stasera, il concerto dell’Orchestra Sinfonica Siciliana in Cattedrale.

E circa 15 mila visitatori si sono finora riversati nei luoghi Unesco, aperti all’interno de Le Vie dei Tesori: file lunghissime a San Giovanni degli Eremiti, alla Cattedrale, alla Cappella Palatina e alla Martorana, a Palermo; al duomo e al chiostro di Monreale. E si attende molto pubblico anche nei monumenti di Cefalù, aperti fino a mezzanotte.

Piccola polemica a causa di una incomprensione comunicativa nella giornata di sabato. la notte Unesco che venerdì aveva toccato palermo, sabato si era spostata a Monreale ma in tanti sono rimasti in coda davanti ai monumenti di palermo convinti di trovarli aperti di sera. Il sito di palazzo reale di Monreale, infatti, è stato scambiato per il palazzo reale di Palermo