Protesta a Bagheria l’opposizione in Consiglio comunale che minaccia l’assenteismo contro l’operato del sindaco Filippo Tripoli, definito “un monarca” dagli stessi consiglieri. In una lettera i consiglieri La Corte Antonino, Gurrado Francesco (Gruppo Forza Italia), Di Stefano Giacinto, Amoroso Paolo, Prestigiacomo Domenico (Gruppo L’Aquilone), Bellante Vincenzo, Chiello Giusy, (Gruppo M5S), Zizzo Anna e Rizzo Michele (Misto).

Parte dell’opposizione diserterà la seduta del consiglio comunale in segno di protesta. Ai consiglieri non sono andate giù le decisioni del primo cittadino, accusato di “atteggiamenti irrispettosi, antidemocratici e di costante esercizio del potere e della sopraffazione numerica, senza mai dare la minima possibilità di confronto e di apertura alle forze di opposizione da parte del sindaco, della giunta e delle forze di maggioranza”.

L’opposizione critica al primo cittadino bagherese di aver agito seguendo una politica “verticistica dove viene deciso tutto dal sindaco e poco e niente in Consiglio”. “Pensavamo – continua la nota – di poter affrontare argomenti legati all’emergenza che stanno a cuore della città e per i quali noi, gruppi di minoranza, abbiamo presentato diverse mozioni con l’intento di aiutare famiglie, commercianti, artigiani ecc. Pensavamo di essere chiamati dal Sindaco al tavolo della concertazione che avevamo chiesto, con senso di responsabilità istituzionale e di servizio, nei confronti della città e dei Bagheresi”.

Secondo la minoranza la giunta avrebbe approfittato della situazione di emergenza legata al Covid19 per deliberare su “argomenti molto delicati e attenzionati che riguardano gli strumenti urbanistici della città”. “Fanno riflettere le dimissioni del Presidente della III° Commissione Consiliare – recita la lettera – comunicate appena pochi giorni prima che il Presidente del Consiglio Comunale (Michele Sciortino) desse l’accelerata a questo Consiglio comunale i cui argomenti per la maggiore sono da ricondurre all’attività della stessa commissione. Ci piacerebbe pensare che vi sia stata una presa di coscienza da parte dell’ex Presidente Andrea Sciortino nel verificare la ricorrente circostanza di impedire che i consiglieri abbiano cognizione degli atti da esaminare, strozzandone i tempi necessari allo studio e al controllo, se non addirittura privandoli di tale prerogativa”.

Accuse anche per il presidente del Consiglio comunale, reo, secondo i consiglieri, di “mortificare il Consiglio e i Bagheresi tutti che rappresentiamo”.