Un impianto fotovoltaico, una comunità energetica nel cuore della Conca d’oro a Brancaccio. L’obiettivo è dare luce a famiglie ed imprese a basso costo: accade in quel quartiere dove la legalita’ è spesso condizionata dalla presenza delle cosche mafiose. La comunità nasce grazie a un investimento privato, sostenuto dal Comune di Palermo a cui si somma anche quello di Villabate e vede in prima linea la compagnia privata guidata dall’ex vice comandante dell’Arma dei carabinieri Vincenzo Coppola.
Coppola, “intervento per riqualificare territorio”
“Con la realizzazione del nostro progetto, che vede anche il coinvolgimento di un partner statunitense, abbiamo voluto dare corso ad un importante richiesta voluta dal Paese, portando una innovazione tecnologica che va a favore della comunità e delle imprese, sfruttando zone che erano fino ad oggi abbandonate o sottoutilizzate – dice Vincenzo Coppola, presidente di CER Plus Italia – . Si tratta di un gesto che va certamente a vantaggio della riqualificazione di tutta l’area, anche se noi non ci illudiamo di risolvere i problemi del territorio, ma siamo lieti e convinti però di fornire il nostro contributo. Noi stiamo dando corso ad una richiesta strategicamente importante, con l’utilizzo di fonti rinnovabili per affrancarsi dalle fonti fossili, che dobbiamo sempre importare”.
Alongi e Cannella, “qui si fa energia pulita”
L’impianto funziona con il sistema della comunita’ energetica, un modello per coinvolgere privati ed imprese, enti pubblici e terzo settore nella produzione di energia pulita e proteggere l’ambiente. “Le comunità energetiche sono molto importanti, soprattutto in un momento come quello che stiamo vivendo, dove a pagare un prezzo salatissimo sono le famiglie a basso reddito, che si privano di accendere i riscaldamenti nel periodo invernale o i condizionatori in quello estivo, proprio prece hanno grosse difficoltà economiche. Questi strumenti rappresentano quindi un percorso virtuoso e utili alla comunità. Siamo proprio perché queste comunità hanno il nostro sostegno. Ciò avviene in un posto come questo, nel quartiere Brancaccio, dove per tempo, si è pensato che il tema dell’energia fosse ad appannaggio di Cosa nostra – ha detto l’assessore all’Ambiente del Comune di Palermo, Pietro Alongi – oggi invece dobbiamo fare comprendere al siciliano e al palermitano che l’energia, quindi parlo non solo di fotovoltaico ma anche di eolico, è nostra”.
“Vengono riqualificate delle aree che altrimenti resterebbero abbandonate e loro stesse – ha detto il vicesindaco di Palermo, Giampiero Cannella – poi qui si produce energia pulita, in tutti i sensi. Un insediamento di questo tipo, infatti, ha un’importanza economica e sociale. In un quartiere come questo bonificare un’area significa costruire le premesse per un’energia pulita non solo sotto il profilo ambientale, ma anche per la comunità”.
“L’inaugurazione di questo impianto, che si aggiunge agli impianti fotovoltaici già connessi e in corso di connessione, – spiega Salvatore Cerrito, presidente della Comunità Energetica Palermo Est – porterà la nostra comunità energetica ad essere la comunità energetica italiana più importante in termini di energia prodotta in maniera green. In buona sostanza saremo in grado di contribuire economicamente al risparmio in bolletta dei nostri aderenti. La diffusione della cultura del rispetto dell’ambiente e della persona è alla base della nostra Comunità Energetica, oltre a tutelare gli interessi dello Stato. Il quadro geopolitico, infatti, ci sta insegnando che è necessario tutelare le fonti di produzione di energia elettrica che, nel caso di centrali nucleari, sarebbero esposte alla guerra ibrida che stiamo vivendo. Se una centrale nucleare smette di funzionare in caso di attacco, oltre ai rischi ambientali che ne derivano, rimarrebbero senza elettricità centinaia di migliaia di persone. Invece, la produzione in piccoli impianti diffusi, garantisce la disponibilità di energia elettrica minimizzando il rischio di default, contribuendo così alla sicurezza energetica nazionale”.
“Siamo lieti di annunciare l’inaugurazione del nostro progetto qui in Sicilia – dice Jorge Madruga, Ceo di Beta Energia Srl – che segna un significativo passo avanti nel nostro impegno per le energie rinnovabili e lo sviluppo sostenibile. Questo impianto solare sfrutterà l’abbondante sole della Sicilia per fornire energia pulita, ridurre la dipendenza dai combustibili fossili e creare nuovi posti di lavoro. Siamo impazienti di vedere l’impatto positivo che questo progetto avrà e invitiamo tutti a unirsi a noi in questo viaggio verso un futuro più verde”.
Anche Villabate entra in rete
Durante l’evento la Comunità ha anche consegnato degli assegni ad alcuni membri come famiglie ed imprese, per il riparto della tariffa incentivante prevista dalla normativa. Proprio nei giorni scorsi il Comune di Villabate ha aderito con una delibera di giunta alla Comunità Energetica Rinnovabile. “A Villabate è un’esperienza nuova. In termini di beneficio comporterà un incentivo che riceveremo nei mesi a seguire”, ha sottolineato Vincenzo Napoli, assessore dei Servizi a Rete del Comune di Villabate.






Commenta con Facebook