“I deputati palermitani M5S alla Camera e all’Ars non raccoglieranno le firme col Pd, “credibile come Pinocchio”, e tornano a ribadire la loro contrarietà ad una ztl, strutturata solo per fare cassa e correre in soccorso dell’Amat.

Cio’ per fare chiarezza su alcune notizie di segno opposto, pubblicate da alcune testate giornalistiche.

“Il pass per la Ztl a Palermo – dice il deputato a Montecitorio Riccardo Nuti – è opera di un intero consiglio comunale di teatranti, che un giorno fingono di essere contro la sua istituzione e poi festeggiano con tanto di foto tutti insieme con Orlando, dal PD (con Filoramo) a FI (Tantillo e Milazzo).
Peccato che il M5S non abbia nessun consigliere comunale a Palermo altrimenti si sarebbe notata la differenza”.

Il Pd a Palermo – continua Nuti – non esiste, e ha la credibilità di Pinocchio, motivo per il quale la raccolta firme da chi in realtà ha festeggiato questa follia-pass è ridicola. I partiti giocano da decenni a prendere in giro i cittadini, il M5S invece non si presta a queste sceneggiate e ritiene assurdo che si chiedano 100 euro ad automobile per entrare nella ztl, anche a residenti e lavoratori, per sopperire alle difficoltà economiche dell’ Amat, mentre le piste ciclabili in tutta la città rimangono miraggi, o, ancora peggio, si dimezzano le linee dei bus. Ci sono zone periferiche che rischiano di rimanere del tutto isolate e i primi disagi già si stanno avvertendo. Evidentemente Catania e Orlando si sono affidati ai bussolotti per partorire il loro geniale piano di riordino. Non c’è altra spiegazione”.

Serve – conclude Nuti – un piano del traffico serio, una ztl concepita in questo modo, consentirà solo di inquinare a pagamento e inciderà solo marginalmente sui livelli di smog. Si dovrebbe puntare, invece, veramente ad una mobilità sostenibile, ad un corpo della polizia municipale potenziato e gestito per far rispettare il codice della strada, ad un trasporto pubblico efficiente con alte e affidabili frequenze di percorrenza, con aziende partecipate senza sprechi e clientele”.

Articoli correlati