“Non capiamo assolutamente quali siano le priorità del Governo Regionale quando migliaia di lavoratori ASU ed ex-PIP rischiano di rimanere senza sussidio già dal mese di luglio. Chiediamo l’immediato intervento per trovare una soluzione alla crisi di concertazione con l’INPS nel più breve tempo possibile”

Lo dice il Segretario Generale di Confintesa Sicilia, Antonio Russo, che denuncia lo stallo nella trattativa tra Regione ed INPS per l’erogazione dei sussidi che già da luglio, competenze del mese di giugno, rischiano lo stop. la convenzione con l’Inps, scaduta da tempo, era stata riattivata per evitare il blocco dei pagamenti dopo una serie di proteste, ma l’Inpos resta creditrice nei confronti della Regione e in assenza di risposte l’Ente previdenziale non intende proseguire il servizio che chiuderà inesorabilmente il 30 giugno ma di fatto è già concluso visto che le indennità di maggio sono state versate e quelle di giugno scatteranno dai primi giorni di luglio.

“Siamo sicuri che è volontà di questo Governo il mantenimento delle promesse elettorali – sostiene il Segretario di Confintesa Palermo, Domenico Amato – e risanare una situazione di grave disagio che si è perpetrato nel tempo e che sta lentamente lacerando una parte del tessuto sociale. In più non si è ancora raggiunto un accordo per l’erogazione dei sussidi. Confintesa invita la Giunta Regionale ad invertire la rotta di un problema che può presto trasformarsi in crisi”.

ll tema è al centro anche del dibattito fra maggioranza e opposizione “Il governo regionale trovi una soluzione immediata per scongiurare che i lavoratori Pip ed Asu rimangano già da questo mese senza stipendio a causa del mancato rinnovo della convenzione tra Regione e Inps. Per questo personale che presta servizio nei Dipartimenti, nelle Aziende sanitarie, nei Comuni, nei Poli museali e in diversi uffici regionali serve una presa di coscienza da parte del governo Musumeci – dice il deputato regionale di Sicilia Futura Edy Bandiera – che includa anche la possibilità di internalizzare il servizio di pagamento delle spettanze di questi lavoratori. Migliaia di famiglie siciliane rischiano di non avere la certezza del reddito proprio per le controversie registrate in questi mesi. Si ponga fine a questa situazione che rischia di diventare dramma per migliaia di siciliani”.

Intanto  il Dipartimento Regionale del Lavoro ha avviato un monitoraggio tra i Centri per l’Impiego in relazione alle modalità di utilizzo degli operatori Asu da parte delle cooperative. “L’attività – fanno sapere dalla Regione – ha l’obiettivo di definire in maniera razionale ed univoca possibili interventi correttivi su eventuali irregolarità”.