Un finanziamento da 4,33 milioni di euro è stato assegnato al Comune di Palermo dal dipartimento regionale dell’Acqua e dei rifiuti per proseguire i lavori di disinquinamento della fascia costiera tra l’Acquasanta e il fiume Oreto. Il decreto, firmato oggi dal dirigente generale Arturo Vallone, prevede l’impegno delle somme entro il 2027.
L’intervento riguarda l’eliminazione degli scarichi nel porto industriale e l’adduzione delle acque reflue al depuratore di Acqua dei Corsari, attraverso il potenziamento del sistema Cala. Il cronoprogramma prevede 1,95 milioni nel 2025, la stessa cifra nel 2026, e 430 mila euro nel 2027.
Un’opera strategica per la città
Il progetto rientra nell’Accordo per lo sviluppo e la coesione, finanziato con fondi FSC 2021/2027, e coprirà parte del costo complessivo dell’opera, che supera i 27 milioni di euro.
“Si tratta di un intervento rilevante e strategico per la città di Palermo – afferma l’assessore regionale all’Energia e ai servizi di pubblica utilità Francesco Colianni – anche in relazione all’impatto che avrà sul collettamento dei reflui e sull’eliminazione degli scarichi lungo la costa palermitana. Questo consentirà la riqualificazione dell’area, la riattivazione del cantiere e il completamento di un’opera attesa ormai da decenni”.
Proroga al 31 ottobre per i progetti delle Ati
Il dirigente generale Arturo Vallone ha inoltre firmato i decreti di proroga al 31 ottobre 2025 per la presentazione dei progetti da parte delle Assemblee territoriali idriche (Ati). I progetti riguardano il miglioramento del servizio idrico integrato e del settore fognario e depurativo, nell’ambito dell’azione 2.5.1 del PR FESR 2021/2027. La dotazione finanziaria è significativa: circa 49,5 milioni di euro per l’efficientamento idrico e circa 109 milioni per gli interventi sui depuratori.
“Come annunciato giorni fa – aggiunge l’assessore Colianni – abbiamo prorogato di un mese, fino al prossimo 31 ottobre, la scadenza dei bandi, puntando ad ottenere un numero quanto più elevato di progetti per potenziare le reti idriche e i depuratori in tutta la Sicilia. È un’azione che si inserisce, ancora una volta, nella strategia e nella volontà del governo regionale di dialogare con tutti gli enti preposti a migliorare la funzionalità dei servizi essenziali, come quello della fornitura di risorse idriche alle famiglie e alle imprese, sfruttando al massimo le risorse finanziarie messe a disposizione dall’Unione europea”.
Le istanze dovranno pervenire entro le ore 24 del 31 ottobre 2025 all’indirizzo PEC istituzionale: dipartimento.acqua.rifiuti@certmail.regione.sicilia.it.






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