Totò Cuffaro scaccia via quelli che definisce, seppur velatamente, “indignatori seriali”. La polemica esplosa ieri per aver intonato la canzone “Bella ciao” innesca la sua replica. E l’ex governatore siciliano risponde con un’altra canzone, citando “Todo cambia” della cantautrice cilena Mercedes Soso. La perfomance dell’attuale segretario nazionale della Dc è stata davanti a tanti dirigenti e simpatizzanti democristiani che si sono ritrovati in una festa in un lido dell’Addaura, a Palermo.

C’è chi ha la puzza sotto il naso

“Alcuni si preoccupano e altri si indignano perché, tornato libero dopo aver scontato per intero la mia condanna. Ho sempre avuto rispetto e fiducia per le istituzioni della giustizia, a qualcuno da fastidio che sia tornato a coltivare la mia passione per la politica. Qualcuno, magari con la puzza sotto il naso, storce il muso perché nel citare 100 volte ‘I have a dream’ di Martin Luther King mi capita una volta di fare una gaffe. Altri accennano timidi nello scandalizzarsi perché, nel protestare contro la guerra in Ucraina, indosso una t-shirt rossa con falce e martello. Mi fu regalata nel lontano 1985, all’inizio della sua Perestroika, da Gorbaciov, padre della svolta comunista russa

Bella ciao, canzone senza colore

Cuffaro poi fa riferimento all’aver intonato Bella ciao: “Canzone simbolo della Resistenza di ogni colore e della difesa della libertà. Altri ancora, per i più disparati, motivi si ergeranno a censori per tutto o per niente. Così è la vita. Viviamo la ricompensa che essa ci da: vivere”.

La risposta con un’altra canzone

“A tutti voglio donare e rispondere con le bellissime parole di una cantante argentina, Mercedes Sosa – replica Cuffaro -. Canto che vogliamo utilizzare come inno della Festa dell’Amicizia che la Dc nuova torna a celebrare dopo 30 anni di assenza, che faremo a Ribera dal 5 al 7 ottobre: ‘Todo cambia’. Ci siamo permessi, e speriamo che anche qui non ci siano mal di pancia, di tradurre in italiano e di ritoccare pro domo Dc”. Il polverone si era alzato dopo che Cuffaro aveva indossato la maglia rossa con tanto di simbolo della falce e martello, la scritta Cccp e il pugno chiuso alzato intonando Bella ciao. Una canzone simbolo della Resistenza partigiana al nazi-fascismo.

La “scelta” di Cuffaro

Una scelta insolita per il leader della Dc: con questo gesto, spiegano dallo staff, l’ex presidente della Regione siciliana ha voluto rimarcare il suo “no” alla guerra in Ucraina. A intonare Bella ciao assieme a Cuffaro tanti altri dirigenti Dc, tra cui la vice presidente del partito Francesca Donato. Il video della performance di Cuffaro mentre intona Bella ciao, accompagnato da altri dirigenti della Dc, è stato diffuso già ieri sera con dirette sui social network da chi era presente alla festa. E c’è chi alla fine si congratula con il “compagno partigiano Cuffaro”.

Articoli correlati