“Pasticci della maggioranza parlamentare e del Governo. Nella riforma del codice penale – approvata poche settimane fa dal Parlamento, con il voto di fiducia (l’ennesimo) che il Governo aveva posto sulla sua approvazione e contro cui l’Avvocatura era scesa in piazza, anche proclamando giornate di astensione dalle udienze – è stato sostanzialmente depenalizzato il reato di stalking, per il caso in cui l’imputato offra il pagamento di una somma di denaro a titolo di risarcimento danni”.
Lo denuncia su Facebook il Presidente dell’Ordine degli avvocati Francesco Greco che racconta anche la prima applicazione della nuova norma “Oggi il Tg ha dato notizia dell’assoluzione di un imputato, sotto processo per stalking, che ha offerto 1.500,00 euro alla vittima per il risarcimento dei danni. E sebbene la vittima non abbia accettato la somma offertale il Tribunale, applicando la nuova legge, ha assolto l’imputato e, cosa assai grave, dichiarato estinto il reato (che comporta che l’imputato è tornato incensurato)”
“È semplicemente pazzesco – commenta Greco – siamo in mano ad una massa di policanti cialtroni ed incompetenti, che pensano che tutto giri attorno il danaro. Non comprendono che lo stalking è un reato odioso, che ha conseguenze sul piano emotivo della vittima, sul piano della sensazione di sicurezza della vittima, sulla libertà della vittima che non è più libera nei suoi movimenti, sui rapporti sociali e personali”.
“Occorre sollevare in moto di protesta collettivo – conclude – perché il Parlamento corregga l’immondo errore”
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