“Hai sofferto accanto ad un violento e così’ te ne sei andata”. Lo hanno ribadito i compagni di scuola e gli amici di  Annamaria Scavo giunti da tutta la provincia di Palermo ieri sera a Carini per unirsi ai tanti che hanno commemorato la giovane donna ad una settimana di distanza dall’omicidio avvenuto proprio a Carini lo scorso 15 giugno. La manifestazione in ricordi è stata organizzata dalla famiglia della donna che ha voluto un momento di preghiera e una fiaccolata.

E così è andata ma dopo la preghiera dalla scalinata della chiesa si è lasciato spazio alle parole in ricordo della donna rivolte, dalla scalinata della chiesa, alla folla che riempiva la piazza, ed era numerosa. una folla commossa e composta

Dopo sono state accese le fiaccole con le quali i partecipanti alla commemorazione hanno attraversato il Paese. E’ stato un momento di particolare commozione in ricordo di una donna gentile che nella versione dell’ex e del figlio appare tutt’altro.

Dell’omicidio è accusato l’ex Marco Ricci che però sostiene di essersi difeso, versione avvalorata dal figlio presente ai fatti. Al centro delle verifiche degli inquirenti c’è proprio la versione del figlio della coppia che ha assistito alla morte della madre ma che non convince gli inquirenti.

L’uomo si trova in carcere. Secondo il procuratore aggiunto Annamaria Picozzi e i sostituti Giulia Beux e Maria Rosaria Perricone, avrebbe recitato un copione già concordato ma le prove racconterebbero diversamente gli eventi e per questo ne hanno disposto l’arresto e il prosieguo delle indagini.

Ma ieri sera tutto questo è rimasto a margine. la protagonista era lei Annamaria, che troppo presto ha lasciato questa terra

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