“Chiedo alle famiglie che avevano fatto domanda di ripensarsi, riflettendo in questa occasione sulla disponibilità ad accogliere bambini senza una targa di nazionalità“. Questo è, in sintesi, l’appello rivolto dall’assessore alla Cittadinanza Solidale del Comune di Palermo Cinzia Mantegna relativo alle richieste di adozioni giunte per accogliere minori provenienti dal fronte ucraino.

L’impegno di Palermo sul fronte accoglienza

Il 28 febbraio, il Comune di Palermo aveva creato una e-mail istituzionale per accompagnare e facilitare le pratiche di ricongiungimenti familiari. Nonchè per mettere in collegamento i profughi con le associazioni del terzo settore e con privati cittadini che avevano dato la loro disponibilità per accoglierli. Al 9 marzo, erano 180 le famiglie palermitane che avevano espresso disponibilità ad accogliere chi fugge dalla guerra. Ad oggi però non ci sono arrivi di minori non accompagnati dal fronte ucraino, come spiega ai nostri microfoni l’assessore Mantegna.

“Il 28 febbraio avevamo creato una e-mail istituzionale per la solidarietà relativa a quanto stava accadendo in Ucraina. Le famiglie hanno interpretato questa richiesta all’accoglienza sia per bambini soli, ovvero non accompagnati, sia per mini-nuclei. C’è stato un grande movimento da parte di associazioni che si sono occupate di adozioni ed affidamenti a tempo. Ad oggi, non ci sono arrivi di bambini non accompagnati. In presenza di arrivi dall’Ucraina, abbiamo un’organizzazione che coinvolge il Tribunale dei Minori”.

L’incontro con le famiglie che avevano fatto domanda per le adozioni

In pratica, qualora arrivassero minori non accompagnati dall’Ucraina, verrebbero trasferiti in una comunità per minori. Ciò in attesa che il Tribunale dei Minori valuti il percorso migliore per questi bambini. Proprio in virtù di ciò, l’Ufficio Affidi del Comune di Palermo ha inviato una mail a tutte le famiglie che avevano fatto richiesta di adozione. Ciò per ricordare il prossimo incontro sul tema dell’affidamento minorile, fissato per il 6 aprile. Nella mail, gli Uffici ricordano che “molti minori vivono nelle comunità in attesa di trovare una famiglia affidataria che possa offrire loro un’alternativa evitando la permanenza prolungata in una struttura di accoglienza. Nella maggior parte sono minori di Palermo, ma ci sono anche M.S.N.A. provenienti dal continenti Aficano e Asiatico”.

Un confronto per far si che questa disponibilità alla solidarietà non vada sprecata. Fatto che si augura la stessa Cinzia Mantegna, immaginando uno scenario simile. “La prossima settimana ci sarà un incontro informativo per le coppie che vogliono adottare dei minori da parte del nostro “Ufficio Affidi”. Qualora le famiglie volessero approcciarsi a questo istituto, potranno dare la loro disponibilità. Noi non facciamo una distinzione. In questo mondo, la generosità si è manifestata per l’accoglienza dei bambini ucraini. Ma immaginiamo che questa accoglienza possa essere rivolta anche a ragazzi di altre nazioni“.

“Accogliere bambini senza una targa di nazionalità”

A tal proposito, l’assessore della Giunta Orlando si associa all’appello rivolto dai dirigenti dell’Ufficio Affidi, invitando le famiglie che hanno fatto domanda ad una riflessione sul tema delle adozioni.  “A proposito di questa disponibilità dico sempre che bisogna restare molto cauti perchè quello che stiamo provando a fare, come istituzione, è di stare molto attenti sul fatto che arrivino minori esposti a condizioni poco chiare. Alle famiglie dico di valutare la loro disponibilità, mossi dallo spirito di solidarietà che ci ha coinvolto tutti. La guerra non la vuole nessuno. Chiedo a queste famiglie di ripensarsi, riflettendo in questa occasione sulla disponibilità ad accogliere bambini senza una targa di nazionalità“.