Ha debuttato ieri al Teatro Crystal di Palermo (via Mater Dolorosa 64), “La Gatta sul tetto che scotta”, famosissimo dramma teatrale in 3 atti (1954) di Tennessee Williams, da cui fu tratto il celebre film che ha avuto come grandi interpreti Paul Newman e Liz Taylor. Repliche alle 21.15 di sabato 4 e alle 18.15 di domenica 5 marzo.
A portarlo in scena è l’associazione “Teatro e Vita”, riproponendo i temi dell’opera che sono l’ipocrisia, l’ambiguità e l’incomunicabilità, che hanno sempre portato e continueranno a far riflettere su sessualità, schemi sociali e morte.
La storia si conosce, si svolge in occasione del compleanno del padre di Brick, giorno in cui tutta la famiglia, composta da 3 uomini e 3 donne, decide di non dire al padre che ha una malattia incurabile. La casa, però, diventerà ben presto un campo di battaglia, sul quale si incroceranno affetti ed egoismi. Il tutto per mettere le mani sull’ambita eredità.
Viene anche sfiorato il tema dell’omosessualità – cosa molto coraggiosa negli anni ’50, visto che non si poteva dichiarare apertamente – mettendo in crisi il rapporto di coppia di Brick e Maggie che, a differenza del fratello di Brick e di sua moglie, non hanno figli.
Anche nella versione portata in scena da Giuseppe Celesia, il testo verrà affrontato con un tocco di poesia, di leggerezza e, a volte in maniera quasi grottesca, mantenendo comunque viva la profondità del dramma di certi malesseri esistenziali.
In scena nei panni di Brick Pollit sarà Giuseppe Celesia (che, appunto, firma anche la regia), mentre Manuela Donzelli sarà Maggie la gatta. Francesco Italia indosserà i panni del padre, Mariagrazia Saccaro quelli della madre, mentre Ferdinando Gattuccio e Sandra Zerilli saranno la viscida coppia dei cognati di Maggie, disposti a tutto pur di ottenere l’eredità alla morte del padre. Sul palco anche 5 bambini, che con la loro leggerezza daranno un tocco di brio e di spensieratezza. Info al cell. 380.1385968.
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