Urne aperte anche oggi dalle 7 di questa mattina in nove Comuni siciliani chiamati a rinnovare i propri organi amministrativi. Si vota fino alle 15,00, poi seguirà lo scrutinio. Gli elettori interessati a questa tornata sono 55.608. Ieri hanno votato, a livello regionale, il 46,36% degli aventi diritto, un risultato discreto trattandosi di elezioni amministrative e per  lo più in piccoli comuni.

Il comune in cui si è votato di più è Montemaggiore Belsito nel Palermitano dove si è superato il 60%, seguito da Solarino nel Siracusano con il 58,02%. Affluenza bassa nel catanese. A livello provinciale ha votato solo il 42,05% ma fra i comuni al voto c’è Castiglione di sicilia dove hanno votato solo il 36,83% dei cittadini chiamati alle urne che è il dato più basso in assoluto di ieri

I nove comuni al voto

A dover scegliere il sindaco e il nuovo consiglio comunale sono i cittadini 4 comuni del Catanese ovvero Castiglione di Sicilia, Palagonia, Raddusa e Ramacca , due del Palermitano Montemaggiore Belsito e Prizzi poi uno ciascuno  altre tre province, quelle di Agrigento, Realmonte; in provincia di Siracusa, Solarino e Trapani, Favignana.

Un solo comune vota con il proporzionale

Nel Catanese si trova anche l’unico comune dove si vota col sistema proporzionale, poiché gli abitanti sono più di 15 mila, Si tratta di Palagonia. Din conseguenza si tratta anche dell’unico comune nel quale, nel caso non si raggiunga il quorum del 40% dei voti ad un solo candidato, si potrà anche dover ricorrere ad un ballottaggio. L’eventuale ballottaggio si svolgerà domenica 8 giugno in concomitanza con il voto per i referendum che riguarda tutta Italia e che chiamerà alle urne su 5 quesiti proprio fra due settimane.

In tutte le altre amministrazioni si voterà con il sistema maggioritario e dunque lunedì sera le amministrazioni avranno già un nuovo sindaco e un nuovo consiglio eletti.

Si pone fine a periodi di commissariamento

Tutti i comuni che sono chiamati al voto escono da un periodo di commissariamento per i motivi più disparati. Questa tornata elettorale, dunque, ripristina organi regolarmente eletti dai cittadini.

Una decima amministrazione, quella di Tremestieri Etneo, anche questa nel Catanese, inizialmente coinvolta nella tornata elettorale, invece non vota. Le operazione sono state sospese a causa dello scioglimento per mafia deliberato dal Consiglio dei ministri dopo che i comizi erano già stati convocati. Le procedure, dunque, sono state bloccate e bisognerà indire nuove elezioni.