E’ arrivato in auto nella zona pedonale in piazza Rivoluzione e pretendeva di entrare. L’agente di polizia municipale lo blocca e l’automobilista di Brancaccio gli molla un schiaffo.

Ne è nato un parapiglia. Sono intervenuti anche tre carabinieri liberi dal servizio. L’automobilista è riuscito a fuggire ed è stato rintracciato successivamente a casa e portato in caserma.

Il Csa, esprime la piena ed incondizionata solidarietà ai colleghi che Sabato sera hanno subito  l’ennesima aggressione fisica.

Non è possibile ne tantomeno tollerabile, l’inciviltà di taluni utenti della strada che sfogano i loro più beceri istinti, sugli operatori della Polizia Municipale o delle forze dell’ordine di Palermo.

Durante il controllo del territorio una pattuglia del servizio polizia stradale per far rispettare l’area pedonale in piazza Rivoluzione/via Cantavespri,  ha intimato l’alt ad un utente della strada che voleva transitare laddove non era consentito dalle Ordinanze emesse dal Sindaco.

I colleghi prontamente davano l’alt al conducente e subito dopo il conducente infastidito dalle disposizioni date dalla pattuglia iniziava ad aggredire gli operatori sia verbalmente che fisicamente.

La prontezza di riflessi degli Agenti e l’intervento di una pattuglia in borghese dei Carabinieri  ha permesso di evitare così conseguenze più gravi.

Nel ribadire la nostra solidarietà ai colleghi aggrediti, ricordiamo che da troppo tempo la scrivente O.S. denuncia l’escalation di aggressioni che subiscono gli operatori della Polizia Municipale di Palermo che quasi giornalmente vengono aggrediti sia fisicamente che  verbalmente ad ogni azione di contrasto di comportamenti di inciviltà o illegali a cui sono preposti gli operatori del Corpo di polizia Municipale di Palermo.

Ancora una volta, l’ennesima, torniamo a ribadire il concetto di sicurezza a cui l’Amministrazione attiva deve omologarsi se vuol passare dalle parole ai fatti. Questi atteggiamenti, sono figli della cultura della prepotenza e della sopraffazione che non potrà essere mai debellata senza azioni di vero contrasto che la legge consente.

Si deve mettere al centro dell’ attività amministrativa la sicurezza a partire dai Lavoratori, in particolar modo la sicurezza per chi svolge le mansioni di agente di polizia municipale in una città come Palermo dove viene richiesto a tutti gli operatori, part time compreso come nel caso dei colleghi di sabato di cui parliamo che da anni lavorano solo tre giorni a settimana e non per loro richiesta, a cui vengono richiesti sempre più servizi legati al contrasto delle illegalità diffuse sul territorio, senza di contro una adeguata formazione e mezzi di tutela individuali e di sistema, che possano far svolgere un servizio adeguato  ai tempi per cui i vecchi “vigili urbani” non sono più adeguati.

Il rischio a cui la Polizia Municipale è sottoposta, non possono gravare sugli famiglie degli operatori.

Il CSA, chiede un apposito incontro con l’amministrazione e le istituzioni preposte al fine di stilare un idoneo protocollo a tutela degli operatori esterni e al fine di rendere più efficienti e razionali i servizi di controllo del territorio nella città di Palermo