Ci sono i racconti sui social. La foto del giovane picchiato e con le ferite al volto. Il racconto della madre e di chi ha raccontato per primo questa brutta storia.

Secondo quanto accertato la notte tra sabato e domenica un giovane palermitano originario del Senegal di 20 anni è stato accerchiato e picchiato. Un gruppo di ragazzini gli avrebbero urlato: “Negro di merda vai via da qui”.

Il giovane è stato soccorso dai sanitari del 118 e trasportato all’ospedale Civico. Qui i medici lo hanno medicato e ricucito la ferita. La prognosi è di dieci giorni.

A raccontare la storia su Facebook Ignazio Penna. “Voglio raccontarvi una storia molto brutta a cui non ho assistito personalmente ma mi è stata raccontata di prima mano. Nella notte tra sabato e domenica notte intorno all’1,30 due amici di mio figlio che conosco molto bene sono passati da via Cavour e si sono accorti che stava succedendo qualcosa di strano e spiacevole, c’era una grande folla di gente disposta a semicerchio da entrambi i lati della strada mentre al centro della carreggiata un giovane ragazzo di colore stava venendo selvaggiamente picchiato da una folla di circa trenta adolescenti palermitani.

Il ragazzo si stava difendendo come poteva, anche con l’aiuto di una catena ma nessuno interveniva. Sono corsi i due amici di mio figlio, e si sono messi al fianco del ragazzo aggredito mentre uno dei due chiamava la polizia. Appena visto che la vittima non era più sola i ragazzi aggressori sono fuggiti, lasciando la povera vittima pieno di lividi e con la faccia sanguinante.

L’aggressione ha quasi sicuramente una matrice razzista viste le parole che sono state pronunciate quando tutto è iniziato “neg** di mer”** e subito cazzottoni. Raccontano i giovani che il ragazzo mentre raccontava alla polizia quello che era successo aveva attacchi di pianto ripetuti e appariva più traumatizzato dalla motivazione dell’attacco che forse dal dolore fisico stesso. Un ragazzo, un giovane ragazzo ha subito un violento pestaggio solo a causa del colore della sua pelle. Una folla di palermitani in giro per la movida del sabato sera non è riuscita a fare di meglio che mettersi da parte e assistere allo spettacolo. Chi si fa i ca**i suoi campa cent’anni si dice a Palermo. Inutile dire che tra campare cento anni così da vermi e rischiare per un buon motivo la scelta dovrebbe essere facile per chi conserva empatia e dignità umana sufficiente a farci sentire esseri umani”.

Tra i tanti commenti sul post c’è anche quello del giovane picchiato. “Sono stato io il ragazzo che stato aggredito ieri sera, vi ringrazio ancora, è urlo con voce alta che Palermo è una bellissima città accogliente antirazzista, a Palermo ci sono tante belle persone, io mi trovo veramente benissimo a Palermo, ci sono pochi quelli stronzi che non hanno manco uscito a fuori Palermo, gli consiglio di girare un po’ il mondo e vedere come funziona le cose, sono veramente animali, troppo chiusi, essere nero o bianco che senso ha? Non ho più parole, comunque a Palermo ci sono sempre tante belle persone, non siete tutti razzisti, a Palermo i razzisti ci sono, ma sono pochissimi. Palermo è la mia città preferita e ci rimarrò per sempre”.

Anche la madre della vittima ha commentato su Facebook. “Questa notte mentre il mio figliolo ritornava a casa da lavoro , é stato circondato da ragazzi , é stato aggredito colpendolo in viso con un pugno e minacciato “Negro di merda vai via da qui”. É stato ricoverato in ospedale e mi chiedo perché tutto questo ? Tutto questo odio, poteva andare peggio solo per il colore della pelle”.

 

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