Due dipendenti dell’Amat, azienda che gestisce il trasporto pubblico urbano a Palermo, sono stati aggrediti davanti la sede in via Roccazzo solo per avere chiesto di spostare una vettura in zona vietata. Ad aggredire i dipendenti sarebbe stato un commerciante della zona, dove era stato rintracciato l’automobilista che aveva parcheggiato l’auto davanti all’ingresso dell’azienda.
La dinamica dell’aggressione
Dopo che è stata spostata la vettura il commerciante ha affrontato i due dipendenti. Dopo un primo scambio di battute tutt’altro che cortesi l’aggressore ha iniziato a picchiare i due che sono stati trasportati in ospedale per le cure necessarie. Uno dei due è rimasto sotto osservazione per una brutta botta presa alla testa.
Denuncia e indagini
L’azienda ha presentato denuncia contro l’aggressione e le forze dell’ordine stanno cercando di identificare il negoziante per denunciarlo per lesioni.
Soccorritore del 118 colpito da una testata, stava portando in ospedale due feriti
Un soccorritore del 118 è stato aggredito questa mattina e colpito con una testata in via Leonardo da Vinci a Palermo. E’ stato inviato insieme ai sanitari per soccorrere una coppia rimasta coinvolta in un incidente non grave in codice verde.
Intervento dei sanitari
I sanitari sono arrivati in zona in dieci minuti e un uomo ha prima aggredito il soccorritore e poi lo ha colpito con una testata provocandogli una ferita che è stata medicata nel reparto di chirurgia plastica. Sono intervenuti gli agenti di polizia che stanno indagando. L’uomo dopo avere ferito il dipendente si è allontanato. E’ stato necessario inviare una nuova ambulanza per soccorrere il sanitario ferito.
“Basta siamo stanchi di subire queste aggressioni”
“Il nostro soccorritore è stato colpito da un delinquente di strada. Basta siamo stanchi di subire queste aggressioni – dice Fabio Genco il direttore della centrale operativa del 118 della Sicilia Occidentale – Non sono più tollerabili essere colpiti mentre cerchiamo di soccorrere chi ha bisogno di cure. Il personale è arrivato in appena 10 minuti per soccorrere pazienti che non erano gravi. Il codice era verde e non erano in pericolo di vita. Ad ogni modo l’aggressione brutale non è giustificabile in nessun caso. Era già successo allo Zen qualche settimana fa. Adesso di nuovo in un’altra zona di Palermo. Servono misure immediate. Non è possibile più attendere. Basta”.
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