“Questa escalation di aggressioni non è più tollerabile. Ieri al pronto soccorso dell’ospedale Civico ho trovato una persona che teneva sotto minaccia psicologica i miei colleghi e gli operatori.

Non è possibile che gli agenti di polizia non possano allontanare queste persone perché non c’è la flagranza.

Servono regole d’ingaggio diverse per garantire la sicurezza in questi delicati posti di lavoro dove si svolge servizio pubblico.

Per questo come sindacato chiederemo urgentemente un incontro al prefetto di Palermo”.

Lo afferma Massimo Geraci referente regionale del sindacato Anaao Assomed per la rete dell’emergenza.

“Quanto succede nelle aree di emergenza non è dovuta alla sola inciviltà di chi vi accede – aggiunge Geraci – Le aggressioni e le minacce continue sono determinate da un aumento esponenziale degli utenti che sono costretti a rivolgersi alle aree di emergenza.

Alla base delle continue aggressioni ci sono scelte politiche. Se le aree di emergenza sono pensate per accogliere cento e invece ne arrivano mille pazienti è quasi fisiologico che si verifichino ogni giorno queste situazioni.

Bisogna decongestionare l’emergenza ampliando i posti letto per i ricoveri. Solo questa è la strada per riportare la serenità nei pronto soccorsi”.