Ancora una nuova aggressione in ospedale. Ieri sera all’ospedale Civico lo stesso infermiere di 50 anni è stato aggredito due volte nel giro di poche ore.

Il primo scontro è avvenuto tra l’infermiere e i tre parenti di una ragazza arrivata al pronto soccorso dopo un incidente stradale: per lei codice verde. I tempi d’attesa fra gli accertamenti, la valutazione ortopedica e quella neurologica sembrerebbero essere stati un po’ più lunghi del necessario. Questo ha provocato la rabbia dei familiari che avrebbero preteso di avere risposte nel più breve tempo possibile.

Quindi via a offese e spintoni, interrotti grazie all’intervento della guardia giurata in servizio al pronto soccorso e di qualche paziente.

Dopo un’ora la dottoressa in servizio e lo stesso infermiere sono stati costretti a chiudersi dentro uno sgabuzzino aspettando l’arrivo della polizia. Protagonista dell’aggressione il padre di una bambina arrivata al pronto soccorso.

L’uomo grazie a qualche conoscenza nell’ospedale sarebbe arrivato nella zona che al momento è inaccessibile al pubblico. Avrebbe preteso una visita urgente per la sua bimba. L’infermiere per proteggere la dottoressa ha chiuso una porta e l’uomo l’ha sfondata.

L’aggressore ha iniziato a inseguire l’infermiere e lo ha colpito con alcuni pugni. Medico e infermiere sono riusciti a trovare riparo nello sgabuzzino e sono rimasti circa mezzora prima di essere liberati dalla polizia. Gli episodi sono stati denunciati dai vertici dell’azienda alla polizia.