Sono 7 i Distretti del Cibo siciliani, individuati ed iscritti, grazie ad un provvedimento dell’Assessore regionale per l’Agricoltura, Edy Bandiera, nel registro nazionale dei Distretti del Cibo, istituito presso il Ministero delle Politiche Agricole, che potranno pertanto partecipare al primo bando nazionale messo a punto dallo stesso Ministero, per 18 milioni di euro.
Un percorso, quello siciliano, che mediante evidenza pubblica, in appena due anni di Governo Musumeci ha portato dapprima all’individuazione e poi al riconoscimento di queste nuove realtà, che hanno saputo fare rete e fare sistema per sfruttare al meglio i fondi nazionali e comunitari per la valorizzazione e promozione del territorio, tutelare l’ambiente, incentivare la nascita di nuove realtà, migliorare le produzioni agricole di qualità e la ricettività dei luoghi.
Nello specifico i Distretti riconosciuti sono: Distretto del cibo bio slow pane e olio; Distretto del cibo del sud-est siciliano; Distretto del cibo del sud est Sicilia Etna Val di Noto; Distretto delle filiere e dei territori di Sicilia in rete; Distretto del cibo ATS Sikania; Distretto del cibo Bio-Mediterraneo; Distretto del cibo dei Nebrodi Valdemone; Distretto del cibo Born in Sicily Routes- Val di Mazara.
Per l’assessore per l’Agricoltura, Edy Bandiera: “Attraverso il lavoro sviluppato in questi mesi sul tema, oggi la Sicilia ha le carte in regola ed è pronta a cogliere questa opportunità, che va nella direzione di promuovere lo sviluppo territoriale e delle nostre produzioni agroalimentari di qualità”.
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