Programma estremamente articolato nel concerto di venerdì 10 e sabato 11 marzo al Politeama Garibaldi, con musiche di Claude Debussy, Leóš Janáček e Jean Sibelius. Sul podio, l’allievo di Daniel Barenboim, il giovanissimo Duncan Ward.

ll concerto di venerdì 10 marzo 2017 (ore 20,30) e sabato 11 marzo (17,30) avrà come direttore dell’Orchestra Sinfonica Siciliana l’astro nascente del podio.

Giovanissimo, cresciuto sotto la cura di Daniel Barenboim, ha già diretto i Berliner. Ecco il programma: Claude Debussy (1862-1918) Prélude à l’après-midi d’un faune (Preludio al pomeriggio di un fauno), Leóš Janáček (1854-1928), Taras Bulba, Jean Sibelius (1865-1957), Sinfonia n.2 n re maggiore op. 43.

Prélude à l’après midi d’un faune. Si tratta di un poema sinfonico di Claude Debussy, eseguito per la prima volta alla Société Nationale de Musique di Parigi il 22 dicembre 1894. Si ispira al poema di Stéphane Mallarmé Il pomeriggio di un fauno (L’après-midi d’un faune) ed è considerato il prototipo dell’impressionismo musicale. La musica racconta le fantasie diurne di un fauno che suona il flauto e ha un incontro amoroso con alcune ninfe. Il successo della prima fu tale che si dovette concedere il bis. La critica fu più disorientata dalla novità, ma nel tempo l’opera divenne la più celebre e la più eseguita tra le composizioni orchestrali di Debussy. E’ in unico movimento, della durata di 11 minuti.

Taras Bulba. Si tratta di una rapsodia per orchestra del compositore ceco Leoš Janáček. Composta tra il 1915 and 1918 è uno dei lavori più noti di Janáček’s. Pfende lo spunto da un racconto di Nikolai Gogol. La prima versione dell’opera vide la luce nel 1915 ma Janáček vi apportò sostanziali cambiamenti. La seconda versione fu completata nel 1918. La prima esecuzione avvenne al National Theatre di Brno il 9 ottobre 1921, diretta da František Neumann. La composizione fu dedicata “al nostro esercito, il protettore della mostra nazione”. Janáček sceglie tre episodi dal racconto di Gogol. L’opera è divisa in tre movimenti: La morte di Andrei; la morte di Ostap; la profezia e la morte di Taras Bulba.

La sinfonia n. 2 in re maggiore (op. 43). Jean Sibelius la compose tra il 1900 e il 1902. La seconda è la più popolare tra le sinfonie di Sibelius ed è quella maggiormente eseguita e registrata. Sibelius compose la sinfonia nel 1900 durante il suo soggiorno a Rapallo, finanziato dal barone Axel Carpelan. Sibelius completò poi l’opera in Finlandia. Fu lo stesso compositore a dirigere la prima esecuzione, con l’Orchestra filarmonica di Helsinki, l’8 marzo 1902. Dopo la prima, Sibelius ha apportato alcune modifiche all’opera, e la versione definitiva è stata eseguita per la prima volta il 10 novembre 1903 a Stoccolma, diretta da Armas Järnefelt. La sinfonia è divisa in quattro movimenti: I. Allegretto; II. Tempo andante; III. Vivacissimo; IV. Finale: Allegro moderato