Dalla sua fondazione, nel 1966, negli anni è andato ad artisti del calibro di Vittorio Gassman ed Eduardo De Filippo. Torna il Premio Nazionale di Teatro Luigi Pirandello, il riconoscimento che viene assegnato con scadenza biennale a drammaturghi, studiosi, attori e registi che si sono distinti in campo teatrale.

Il 2 maggio prende il via la XXII edizione (2020-2021), promossa adesso dalla Fondazione per l’Arte e la Cultura Lauro Chiazzese. A partire dalla suddetta data, tutti gli autori che intendono partecipare al concorso devono far pervenire nove copie cartacee e una su supporto digitale cd/dvd dell’opera, entro e non oltre il 15 gennaio 2021 alla Segreteria del Premio Nazionale di Teatro Luigi Pirandello – c/o Palazzo Branciforte – Largo Gae Aulenti, 2 – 90133 Palermo (le copie trasmesse non saranno restituite).

I riconoscimenti, previsti per questa edizione, sono i seguenti:
– Il Premio denominato Premio Nazionale di Teatro Luigi Pirandello, è aperto a tutti gli scrittori di lingua italiana per opere di teatro originali, anche edite, ma che all’atto della scadenza del bando non siano state rappresentate né trasmesse dalla radio o dalla televisione o in qualunque altra forma o modalità, né premiate in altri concorsi e che possano costituire uno spettacolo.
– Il Premio per la Saggistica, sezione storico-critica è destinato a un’opera di carattere storico critico edita nel biennio 2018-2019.
– Il Premio per la Saggistica, sezione filologica è destinato a un lavoro di carattere filologico (edizioni critiche, commenti a testi, pubblicazione di epistolari o di documenti inediti) edito nel biennio 2018-2019.
– Un Premio ad un giovane attore/attrice (di età non superiore ai 35 anni) non protagonista in riconoscimento delle capacità mostrate nella partecipazione ad una rappresentazione teatrale nel corso delle stagioni 2019/2020 e 2020/2021.
– Il Premio Internazionale Luigi Pirandello è assegnato a una personalità di chiara fama (autore, regista, scenografo, attore o organizzatore) in riconoscimento dei meriti acquisiti nel corso della sua attività nel campo teatrale.

Il “Premio” è stato istituito nel 1966 a Palermo, a cento anni dalla nascita del drammaturgo siciliano, con lo scopo di celebrare uno dei “pilastri” della letteratura italiana del Novecento. A volerlo fu Ferdinando Stagno d’Alcontres, allora Presidente della Cassa Centrale di Risparmio “Vittorio Emanuele” per le Province Siciliane.
Rinato nel 2007 grazie all’impegno della Fondazione Banco di Sicilia (oggi Fondazione Sicilia), che dopo dieci anni di interruzione ne ha acquisito la titolarità, il Pirandello è uno dei premi più prestigiosi del panorama teatrale nazionale e internazionale.
Dando una lettura ai personaggi che hanno segnato le varie edizioni, si scopre subito che l’albo del Pirandello ha davvero il colore dell’oro: i nomi di Ingmar Bergman e Giorgio Streheler sono seguiti da Eduardo De Filippo e Harold Pinter, da Giovanni Macchia e Luca Ronconi. Ci sono anche Vincenzo Consolo, Vittorio Gassman, Tadeusz Kantor, Dario Fo ed Eugenio Barba, fino ad arrivare a Mario Missiroli e a Roberto Herlitzka.

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