C’è un’altra opera di Renato Guttuso in mostra nella pinacoteca di Villa Zito. Si tratta di “Grande pianta. Croton”, un olio su tela del 1972, fino a oggi non esposto al pubblico, che sarà visibile ai visitatori fino al 20 dicembre, in sostituzione della natura morta “Damigiana e bottacino” del 1959, in mostra, per i prossimi tre mesi, alle Scuderie del Castello Visconteo di Pavia, in occasione dell’esposizione “Guttuso. La forza delle cose”.
L’opera Croton (140 x 100 cm) ritrae, a grandezza naturale, l’omonima pianta originaria della Malesia, molto apprezzata come pianta di appartamento, grazie alle sue foglie asimmetriche con sfumature variopinte, che variano dal rosso al giallo, dal verde al marrone, con tutte le tonalità intermedie.
Il dipinto è pubblicato sul Catalogo ragionato generale dei dipinti di Renato Guttuso, curato da Enrico Crispolti e pubblicato nel 1985 da Giorgio Mondadori & Associati. In origine, l’opera era della Cassa Centrale di Risparmio “Vittorio Emanuele” per le Province Siciliane, poi è passata alla Fondazione Banco di Sicilia, oggi Fondazione Sicilia. Infine, è stata conferita, insieme a tutto il patrimonio storico-artistico della Fondazione, a ‘Sicily art and culture’, società strumentale della stessa Fondazione Sicilia.
“Oltre al dipinto che sostituisce quello andato in prestito a Pavia, a Villa Zito sono esposte altre opere di Guttuso – precisa l’avvocato Raffaele Bonsignore, presidente della Fondazione Sicilia, ente proprietario di Villa Zito – Si tratta del Ritratto di Franz Kafka, dell’opera I Calciatori e della suggestiva Eruzione dell’Etna.
La Fondazione Sicilia – prosegue Bonsignore – è inoltre uno degli sponsor della mostra ‘Guttuso. Inquietudine di un realismo”, inaugurata lo scorso 10 settembre nella Galleria Alessandro VII del Quirinale, alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Vogliamo, così, rafforzare l’attenzione verso un grande siciliano che è stato uno dei maestri dell’arte italiana del Novecento”.
“Oggi a Villa Zito sono esposti al pubblico più di trecento dipinti, che fanno parte di una collezione composta da oltre mille opere. Nella pinacoteca, servita anche da una caffetteria, si organizzano visite guidate e attività didattiche, aperte alle scuole. Puntiamo a far conoscere, nel tempo, anche quelle opere che, per motivi di spazio, non sono state ancora esposte”, chiarisce il professore Giovanni Puglisi, presidente di Sicily art and culture, società strumentale della Fondazione Sicilia, a cui la stessa Fondazione ha conferito le sue collezioni artistiche con l’intento di valorizzarle.
Negli oltre mille metri quadri di Villa Zito sono in mostra più di trecento opere pittoriche, che vanno dal Seicento al Novecento, con capolavori di Mattia Preti, Luca Giordano, Salvator Rosa; i grandi paesaggisti dell’800 siciliano come Lojacono, Catti, Leto; artisti rappresentativi del ‘900, come Sironi, Carrà, De Pisis, Fausto Pirandello, Guttuso, Schifano. Sono esposte anche pregiate opere grafiche, concentrate sul tema della cartografia. Spazio anche al contemporaneo, con una video installazione di Andrea Aquilanti denominata “Conca d’oru”.
La pinacoteca, con i suoi giardini, si affaccia su via Libertà. Ingresso al civico 52.
Informazioni su www.villazito.it – telefono: 091.7782180
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