‘Serve una riflessione sul disagio sociale ed economico che attraversa ampi strati della popolazione. Candidati, alleanze, nomi? Parliamo invece di programmi e di cose da fare. Parliamo di povertà e di esclusione sociale, di mancanza di lavoro, di tariffe aeree esose per i siciliani e di viabilità al collasso, di emergenza rifiuti, di migranti e di coesione sociale, di difesa del territorio e dell’ambiente. Idee e soluzioni ai problemi veri. Questo serve. Il resto è secondario. Prima i contenuti e solo in un secondo tempo i candidati che possono farsene interpreti’.

Cosi Saverio Romano, leader di Cantiere popolare, nella relazione di apertura dell’assemblea regionale che si è aperta a Cefalu, alla presenza dei deputati regionali Toto Cordaro e Roberto Clemente e di tanti dirigenti, sindaci e amministratori locali giunti da ogni provincia’.

‘Il consenso dei cittadini e la partecipazione politica – ha aggiunto Romano – si conquistano con la passione civile e con l’impegno. La Sicilia va ricostruita: il disastro prodotto dal governo Crocetta è sotto gli occhi di tutti. Noi siamo stati opposizione a Crocetta ed è un dato politico di cui siamo fieri. Ora occorre rimboccarsi le maniche e mettere insieme le energie migliori per dare alla Sicilia una alternativa responsabile, credibile, di Centro’.

‘Il progetto del Cantiere popolare e’ piu’ vivo che mai – ha poi detto a chiusura dei lavori – la prospettiva è quella della sezione italiana del partito popolare europeo. La grande partecipazione registrata qui a Cefalu’ all’assemblea regionale di Cantiere popolare, con 35 interventi e contributi di dirigenti e iscritti e con oltre trecento partecipanti da ogni provincia siciliana e’ la migliore risposta al populismo di alcune formazioni politiche in cui si respirano atmosfere da regime dittatoriale. Ebbene, Cantiere popolare e’ alternativo al populismo di alcuni movimenti privi di democrazia e con una fittizia maschera di partecipazione e di rappresentanza popolare. Non possiamo consentire che la nostra Sicilia venga consegnata all’improvvisazione e all’arroganza pentastellata. Cantiere popolare si struttura ulteriormente nel territorio perche’ di territorio vive, di capacita’ amministrativa e di contatto diretto con i cittadini. Ribadiamo la nostra interlocuzione diretta e leale con Forza Italia ma lavoriamo alla costruzione di un Centro moderato, organizzato, e consapevole dei propri mezzi’.

 

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