Allarme criminalità a Borgo NUovo dove sono ‘tornati’ alla ribalta gli incendi dolosi e ci si chiede quanto siano frutto di balordi del quartiere o piuttosto chiari segnali che la criminalità vuol mandare.

Ancora un episodio criminoso infatti, dove ignoti, hanno dato fuoco a due automobili di proprietà del parroco p. Giovanni Trumello. L’incendio si è sviluppato nella notte distruggendo i due mezzi, una Opel Corsa e una Ford Fiesta, posteggiate nel retro della chiesa di Santa Cristina. Ad accorgersi del rogo, intorno alle 3 del mattino, una volante della polizia in servizio di controllo della zona. I poliziotti hanno immediatamente chiamato i vigili del fuoco che sono intervenuti con due squadre, domando l’incendio in poco più di un’ora. Ancora da accertare le cause del rogo che, potrebbe essere di natura dolosa. Gli investigatori che hanno ascoltato il parroco hanno avviato le indagini ed hanno acquisito le immagini di alcune telecamere di videosorveglianza.

“Ho chiamato i padri passionisti della Parrocchia di Santa Cristina – afferma l’Arcivescovo mons. Corrado Lorefice – per esprimere tutta la mia solidarietà nei loro confronti. Nel contempo esprimo la mia indignazione per il grave gesto compiuto da ignoti ai danni dei padri che ho inviato a continuare il loro encomiabile servizio pastorale a vantaggio di un territorio abbastanza complesso della nostra Città”.
Anche quattro anni fa, nel luglio del 2013, si verificò un episodio analogo, quando furono incendiate le automobili del parroco, p. Giovanni Trumello e del suo vice p. Rosario Fontana che da anni stanno svolgendo il loro servizio in uno dei quartieri più degradati di Palermo.

“Siamo vicini ai parroci e alle associazioni di volontariato che operano nelle periferie di Palermo, i quartieri più difficili in cui è necessaria la loro azione quotidiana e per la quale siamo pronti a dare il nostro contributo”. Ad affermarlo è Leonardo La Piana segretario Cisl Palermo Trapani, intervenendo sul caso degli incendi delle auto della parrocchia del quartiere Borgo Nuovo a Palermo e i danneggiamenti in diverse strutture sociali. “Siamo convinti che serva un coordinamento di tutte le forze, sociali, istituzionali, presenti in questi quartieri e un’attenzione maggiore da parte del Comune verso le periferie che vivono nel degrado, perché solo con l’azione di tutti e non solo di singoli si può intervenire per dare una svolta alla realtà quotidiana vissuta dai cittadini in queste zone, isolando chi, di fatto, tenta di impedire il cambiamento”.