Le immagini di ieri tra Poggioreale e Salaparuta sulla Palermo Sciacca hanno fatto paura a tanti automobilisti costretti a tornare indietro perché non riuscivano a passare il tratto di strada statale invaso da fango e sassi.

E’ una delle immagini di questo agosto strano con tanti acquazzoni che hanno messo a dura prova la pazienza di tanti automobilisti rimasti per ore nelle strade trasformate in fiumi in diverse zone della Sicilia.

Una vera emergenza che riguarda sempre più vaste aree della regione dove la manutenzione di strade. dei corsi d’acqua e dei costoni rocciosi è rimasto al palo da troppo tempo.

Non ci sono soldi e gli interventi per rendere sicuro il territorio restano nel cassetto, nonostante i proclami. A questo si aggiunge un uso sempre scriteriato del territorio in barba a divieti di piani di ogni tipo che avrebbero dovuto tutelare quello che resta dall’invasione del cemento.

Ci si accorge di tutto questo quanto cadono sulle strade grosse quantità di massi e fango, o quando la pioggia non trova più sfogo e si incanala nelle strade trasformandole in fiumi.

A Cefalù, a Gangi e in diverse zone della Sicilia tra Siracusa, Ragusa e Catania sanno che ormai questa è un’emergenza da affrontare.

Purtroppo in questa martoriata terra, così come del resto della nazione, ci si accorge di questo quando si contano i morti o gli sfollati.

Non basta solo diramare allerta meteo. Bisogna iniziare a pensare di rendere sicuro il nostro territorio. Di lavoro ce n’è tantissimo. Basta guardare cosa è successo ieri tra Poggioreale e Salaparuta con uno smottamento passato quasi inosservato.