Tornano ad essere convocate stasera alle 18,30 al Ministero le parti sociali e l’azienda Almaviva contact per la prosecuzione della trattativa avviata il 24 maggio e conclusasi con un nulla di fatto maturato anche fra qualche tensione.

Il nuovo incontro si era reso necessario dopo che l’accordo firmato da Ministero, azienda e sindacati è stato bocciato dal referendum dei lavoratori con una maggioranza schiacciante. Dopo quel no alla proposta di mantenere il contratto di solidarietà praticamente al 50% l’azienda aveva annunciato che considerava chiusa la fase delle trattative sindacali e avrebbe proceduto con i licenziamenti.

La nuova convocazione al ministero ha visto le parti sociali chiedere una revisione al rialzo dell’accordo di solidarietà ma Almaviva ha opposto un chiaro no anche alla possibilità di ricorrere alla cassa integrazione in assenza di commesse in prospettiva.

“Il piano di riorganizzazione aziendale di AlmavivA Contact si è reso indispensabile per la necessità e l’urgenza di riportare l’azienda in condizioni di corretto equilibrio industriale nell’attuale contesto di mercato – dice oggi una nota di Almaviva contact che anticipa l’incontro della serata -. Come evidenziato dall’avvio della Procedura, il pluriennale ricorso a strumenti di solidarietà difensiva – continua – che comportano un costo molto rilevante per la Società, non è assolutamente più sufficiente a fronteggiare la situazione di crisi strutturale e la gestione degli esuberi dichiarati”.

Di fatto la nota di Almaviva, prima ancora di sedersi al tavolo, annuncia che non ci sarà apertura sul fronte del ricorso alla Cassa integrazione a meno che non ci sia una contropartita: “Ad oggi – conclude la nota – la valutazione sulla tipologia e sulla durata degli ammortizzatori sociali, la cui disponibilità è stata comunque sottolineata dalla Viceministro dello Sviluppo Economico Bellanova, può essere considerata unicamente in presenza di contestuali proposte dirette ad affrontare nell’immediato ed in modo strutturale l’insostenibile condizione di squilibrio economico di AlmavivA Contact, garantendo la messa in sicurezza dell’Azienda e dei suoi lavoratori”.