Stanno protestando in via degli Emiri davanti la sede dell’assessorato alle Attività produttive a Palermo, i lavoratori del call center Almaviva , in attesa dell’incontro fra i sindacati e l’assessore Mariella Lo Bello anticipato ad oggi, alle 11,30.

E’stato anticipato così anche il sit in che era previsto inizialmente per la giornata di domani, mercoledì 17, invece la giornata di sciopero e il corteo da piazza Croci fino a via Cavour organizzato da Slc Cgil Fistel Cisl Uilcom e Ugl. “Dall’assessore – spiega Eliana Puma Rsu Fistel Cisl – certezze sull’avvio degli incontri annunciati dalla Regione con le committenze dei più grossi appalti di contact center operanti in e con i vertici delle singole aziende in outsourcing siciliane, per studiare iniziative di sostegno per tutto il settore. E’ necessario il rispetto degli impegni nei tempi più rapidi per scongiurare il rischio degli esuberi e della crisi del call center”.

La Fistel ribadirà inoltre la richiesta “di un tavolo nazionale presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri per dare risposte certe ai lavoratori e garantire il rispetto delle leggi del settore ad oggi violate, perché questa violazione è la causa principale della crisi dei call center”.

“Aspettiamo delle chiare risposte da questo incontro, come l’apertura concreta di un tavolo dal quale inviare un segno forte alle istituzioni nazionali, di lotta seria per mantenere i posti di lavoro a Palermo e costruire una politica industriale che consenta alle aziende di radicarsi sul territorio di Palermo e in Sicilia – dichiara il segretario Slc Cgil Palermo Maurizio Rosso, in attesa dell’incontro con l’assessore alle Attività Produttive Mariella Lo Bello, che ha convocato per questa mattinata una riunione sulle problematiche di Almaviva con i sindacati – Saremo determinati, al tavolo chiederemo certezze e programmi. Da oggi in poi, è una delle nostre richieste, i contributi per le aziende siano imprescindibilmente legati ai piani industriali. Ci deve essere l’impegno delle aziende di restare sul territorio, chiediamo garanzie precise su ricerca, sviluppo e formazione del capitale umano, ingredienti unici che permettono di essere competitivi sul mercato e di restare in vita”.

 

 

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