Un intervento scaturito nel corso di altre attività istituzionali, ma che ha portato a scoprire situazioni tali da fare scattare il reato di maltrattamento di animali.
Ad intervenire nelle campagne di Altofone sono stati i Forestali Regionali del Nucleo Operativo di Palermo. Animali, affermano gli inquirenti, che sarebbero stati detenuti in condizioni igienico sanitarie “estreme ed i palese stato di denutrizione”.
Ad essere contestata è la detenzione di cinque cani, di cui quattro cirnechi ed un cane corso, più un cavallo, tutti privi di microchip o comunque di altro strumento di identificazione. In particolari i Forestali sottolineano la presenza di un cane tenuto a corta catena mentre per gli altri è stata evidenziato il bivaccare “tra i loro escrementi, infestati da parassiti, malnutriti con un’unica fonte di acqua disponibile, costituita da un secchio di sporchissima acqua verdognola”.
Nei luoghi è stata così richiesta la presenza del personale veterinario dell’ASP Palermo, che ha dato valore ai rilievi della Forestale siciliana. Per il cavallo è scattato l’affidamento presso le scuderie dell’Istituto Zootecnico Regionale, mentre i cani sono rimasti in attesa di collocazione idonea. Per il proprietario, invece, l’accusa di maltrattamento di animali (art. 544/ter Codice Penale) oltre che le sanzioni amministrative che saranno comminate per le violazioni riscontrate.
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