Tecnici del Soccorso alpino e speleologico siciliano in azione nella tarda serata per soccorrere e salvare una runner infortunata nei boschi tra Monreale e Pioppo. R.M., 55 anni, di Monreale, si stava allenando da sola nella zona di via Esterna Valle Cuba quando è scivolata sulla strada sterrata cadendo rovinosamente e procurandosi la sospetta lussazione dell’anca destra. Erano da poco passate le 19 e la donna, non senza difficoltà per la scarsa presenza di campo, è riuscita a lanciare l’allarme alla centrale del 112 che, attraverso il 118, trattandosi di una zona particolarmente impervia, ha chiesto l’intervento del Soccorso alpino ma soltanto alle 21,30.

Il recupero della ferita

In pochi minuti due squadre da Palermo hanno raggiunto il luogo dell’incidente, hanno immobilizzato la donna, messa su una barella e trasportata fino alla strada asfaltata dove c’era ad attenderla un’autoambulanza del 118. La runner è stata portata al vicino ospedale Ingrassia, a Palermo.

A febbraio altro soccorso nella stessa zona

Nella stessa zona l’8 febbraio scorso il Soccorso alpino e speleologico siciliano era intervenuto per soccorrere una motociclista vittima di un incidente nel bosco di Casaboli, in territorio di Monreale. La donna, E.C., 46 anni, di Palermo, stava facendo enduro insieme ad un gruppo di amici nella zona di Valle Cuba quando, in un tratto di strada sterrata particolarmente dissestata, aveva perso il controllo della moto ed era caduta, sbattendo il fianco sinistro su un masso e rotolando per alcuni metri, riportando un sospetto trauma toracico addominale.

Turista salvata sull’Etna

Appena ieri una turista è stata salvata sulle montagne dell’Etna dal soccorso alpino. Si tratta dell’ennesimo intervento effettuato in questo periodo estivo sulle montagne siciliane in aiuto soprattutto dei turisti. A farsi male una escursionista che è caduta in un percorso accidentato che le ha causato l’impossibilità a proseguire la strada sulle proprie gambe. L’infortunio oltretutto è avvenuto in una zona molto impervia, addirittura distanti mezz’ora dalla strada che era percorribile con i mezzi. Si è trattato dell’ennesimo salvataggio effettuato in condizioni davvero estreme.

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