“Migiorare la cura delle malattie oncologiche e ridimensionare la mobilità dei pazienti siciliani verso gli ospedali del Nord sono priorità dell’azione di questo governo. La Sicilia e’ all’ avanguardia per la sorveglianza del tumore sul territorio nazionale, con una rete di dati che contribuisce alla definizione del profilo di salute delle popolazioni residenti, integrando informazioni sull’incidenza della malattia oncologica e gli aspetti legati sia all’esposizione professionale che ambientale”.
Lo ha detto l’Assessore alla Salute della Regione Ruggero Razza, intervenendo sui dati illustrati dall’Ona (Osservatorio nazionale Amianto) che segnalano una forte incidenza in Sicilia, circa 600 casi nel 2017, di decessi per cause collegate all’esposizione. “Le Asp hanno avviato un programma di sorveglianza rivolto a tutti i lavoratori ex esposti e dispone di un protocollo condiviso con il ministero della Salute. Data la rilevanza del problema – ha aggiunto l’ Assessore- l’azione di monitoraggio è stata ulteriormente prevista anche all’interno del Piano regionale della Prevenzione”.
“Un altro dato riguarda la rete oncologica – ha ancora sottolineato l’Assessore – oggetto di una specifica linea progettuale inserita nell’ambito dei Progetti di Piano Sanitario Nazionale, in relazione alla quale la Regione ha realizzato interventi: sono quasi 33 milioni di euro le risorse destinate alle Asp nell’ambito dei progetti del piano sanitario nazionale per supportare l’assistenza al paziente oncologico”.
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