“Anima Nuda” è una raccolta di poesie di Arcangela Rizzo. Il 27 giugno alle ore 16 a Palermo si terrà la presentazione del suo libro presso la sede dell’Accademia della Lingua Siciliana. La prefazione è stata realizzata dal noto poeta catanese Alessio Patti.

Chi è Arcangela Rizzo

La poetessa nasce a Bagheria il 3 aprile del 1951. Anni dopo si trasferisce con la famiglia a Palermo; nonostante sia profondamente legata al capoluogo siciliano, conserva specialissimi ricordi di fanciullezza bagherese.

Da sempre affascinata dalla poesia, scriverà diversi componimenti durante la giovinezza. Profondamente attratta dalla lingua siciliana, trasporrà questa passione nei suoi versi. Una delle caratteristiche della sua poetica è l’utilizzo della lingua italiana e del dialetto siciliano, dono prezioso a cui non dobbiamo rinunciare mai.

Un po’ per gioco, un po’ perché spinta da questa sua passione, decide di pubblicare in un gruppo su Facebook a cui si era iscritta una poesia scritta tempo prima. Riscuote un incredibile e inaspettato successo che la spingerà ad abbattere la sua timidezza facendosi conoscere come poetessa. Con i suoi versi affronta anche problematiche relative alla sua terra.

Cosa l’ha spinta a scrivere questo libro?

“Questo libro nasce dopo la richiesta di amici poeti di gruppi di cui faccio parte che apprezzando le mie poesie pubblicate su Facebook mi richiedevano la pubblicazione di una raccolta”.

Quale è stata la poesia più difficile da scrivere e quale è quella a cui è affezionata?

“La poesia più difficile da scrivere e a cui sono affezionata è VANTU DI LI PATRI in quanto esprime tutto l’amore che nutro per la lingua siciliana che sento a me vicina. Ritengo che non bisogna rinnegare mai le proprie radici e a mio avviso la propria lingua va difesa… affinché non vada mai perduta”

C’è un poeta che sente vicino?

“I versi di un mito di Petru Fudduni”.

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