Nessun accordo sulla stagione antincendio in Sicilia. Lo denunciano i sindacati all’indomani delle notizie sul via libera dalla Regione proprio all’attività dei forestali nell’isola.

La presa di posizione sindacale

“Le dotazioni e i mezzi per la campagna antincendio sono insufficienti, logori e usurati. Più si va avanti, più diventa difficile fronteggiare in queste condizioni l’arrivo del grande caldo, con i rischi che ne conseguono” dicono Adolfo Scotti, Tonino Russo e Nino Marino, segretari generali di Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil Sicilia che annunciano di essersi autoconvocati in presidio il prossimo 26 giugno davanti alla sede dell’assessorato regionale all’Ambiente, in via Ugo La Malfa a Palermo.

L’annuncio regionale 24 ore fa

Appena 24 ore prima la Regione aveva fatto sapere di aver trovato le risorse. Solo per i forestali stagionali trovati 74 milioni di euro dal governo regionale. Soldi che serviranno per le cosiddette chiamate per le giornate lavorative estive. Si tratta della classica attività antincendio che si abbina in Sicilia al coordinamento con gli altri corpi addetti a queste attività di contrasto. Intanto il primo ostacolo è stato superato. Infatti per questa finanziaria bis la manovra ha avuto il via libera in commissione Bilancio all’Ars. Ora si attende il disco verde in aula.

Nessuna convocazione delle parti sociali

“Nonostante le nostre reiterate richieste – affermano i segretari generali di fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil Sicilia, Adolfo Scotti, Tonino Russo e Nino Marino – ancora oggi non abbiamo avuto alcuna risposta su due argomenti fondamentali come la dotazione dei mezzi antincendio e dei dispositivi di sicurezza per la campagna antincendio e l’erogazione degli arretrati ai lavoratori forestali”. “Sappiamo – aggiungono Scotti, Russo e Marino – che è stata espletata una gara ma a oggi non ne conosciamo l’esito. Risulta incomprensibile poi la mancata erogazione degli arretrati ai lavoratori forestali, ancor di più perché così si viola un diritto stabilito per contratto. Visto il silenzio dell’assessorato preposto, ci siamo autoconvocati perché si esca dall’attuale situazione di stallo”.

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