I carabinieri hanno arrestato quattro giovani di età compresa tra 27 e 35 anni di Terrasini e Carini accusati dell’omicidio di Mercurio Nepa, detto Mike, l’italo americano di 84 anni trovato morto nella sua abitazione in via Venezia a Terrasini (Pa) lo scorso 9 settembre. Agli arresti sono finiti Donald Cucchiara Di Leo, 35 anni, Dario La Perna, 34 anni, Francesco Lo Piccolo, 34 anni, Gaspare Polizzi, 27 anni.
Era stato un conoscente a trovare il corpo privi di vita. Tra le ipotesi sin da subito vi era stata la rapina finita nel sangue, ma l’autopsia non aveva accertato segni di violenza anche se l’uomo sembrava legato alla sedia. Mercurio Nepa, detto Mike, era stato denunciato dalla guardia di finanza, con l’accusa di avere concesso prestiti a tassi d’usura e gli erano stati sequestrati pure i beni: nella sua abitazione le fiamme gialle avevano trovato polizze di assicurazione sulla vita, quote di fondi d’investimento e denaro contante per oltre 135 mila euro.
Dopo quattro anni dai fatti, Nepa, era stato assolto dalle accuse e gli è stato restituito il patrimonio sequestrato. Seconda l’accusa l’uomo, che per decenni aveva vissuto a Detroit, negli Stati Uniti, tra il 2002 e il 2010 avrebbe concesso prestiti per oltre 65 mila euro a privati e commercianti bisognosi, che poi si sarebbe fatto restituire applicando tassi d’interesse compresi tra il 40 ed il 675 per cento annui.
Ma i giudici della quinta sezione penale del Tribunale di Palermo avevano accolto la tesi difensiva dell’avvocato Giovanni Infranca. Le indagini erano scaturite dalla denuncia di una presunta vittima che sosteneva di essere stata costretta a pagare interessi elevatissimi.
Poi erano state interrogate anche altre persone che avevano negato rapporti con Mercurio Nepa, tanto che erano finite sotto accusa per favoreggiamento. Durante il processo un testimone è stato ritenuto inattendibile mentre alcune presunte vittime hanno dichiarato che l’uomo “non chiedeva niente solo la restituzione del capitale”. L’ottantenne è stato così assolto, la Procura che aveva chiesto una condanna a tre anni. La sentenza non è stata appellata.
La svolta dell’omicidio di Mercurio Nepa detto Mike si è avuta grazie alle indagini dei Ris di Messina e alle intercettazioni che hanno permesso di risalire ai presunti autori del colpo.
Secondo al ricostruzione il gip del tribunale di Palermo ha emesso le quattro ordinanze di custodia cautelare.
L’imprenditore che per anni ha vissuto a Detroit negli Usa era stato trovato con la casa a soqquadro e parzialmente immobilizzato con delle legature sul corpo e sulle gambe.
Secondo quanto accertato dai carabinieri i presunti autori dell’omicidio si sarebbero introdotti nella notte tra l’8 e il 9 settembre 2019 nell’abitazione del Nepa per rubare contanti e preziosi che l’anziano era solito nascondere in casa, avrebbero legato mani e piedi a scopo di rapina la vittima, già affetta da patologie pregresse, e ne avrebbero così provocato la morte.
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