La procura di Palermo ha chiesto gli arresti domiciliari per 18 persone- tra cui l’ex presidente della Regione siciliana Salvatore Cuffaro e il parlamentare di Noi Moderati Saverio Romano – accusate a vario titolo di associazione a delinquere, turbativa d’asta e corruzione.
I carabinieri del Ros hanno notificato a tutti l’invito a comparire davanti al gip per l’interrogatorio preventivo. Solo dopo l’interrogatorio il gip deciderà se accogliere o meno la richiesta di domiciliari avanzata per Cuffaro e per gli altri e se chiedere al Parlamento l’autorizzazione a procedere per Romano.
A diversi indagati, tra cui l’ex presidente della Regione, i militari dell’Arma hanno notificato anche un decreto di perquisizione disposto dai pm. Cuffaro e Romano sono coinvolti in un’inchiesta della Procura, guidata da Maurizio de Lucia, su appalti pilotati.
Cuffaro, ora presidente nazionale della Nuova Dc, è stato condannato a 7 anni (il verdetto è diventato definitivo nel 2011) per favoreggiamento alla mafia e ha lasciato il carcere nel 2015 dopo averne scontati 4 e 11 mesi grazie all’indulto di un anno per i reati “non ostativi” e lo sconto previsto dalla liberazione anticipata per buona condotta; Romano, accusato di concorso esterno in associazione mafiosa, fu prosciolto nel 2012 dal gip con la vecchia formula dell’insufficienza di prove.
Gli indagati
Un comunicato della procura informa che gli altri indagati Antonio Abbonato, di Palermo 53 anni, Ferdinando Aiello, di Cosenza 53 anni, Paolo Bordonaro, di Canicattini Bagni, 59 anni, Alessandro Maria Caltagirone, di Palermo 54 anni, Roberto Colletti, di Siculiana, 66 anni, Salvatore Cuffaro, di Raffadali, 67 anni, Marco Dammone, di Palermo, 51 anni, Giuseppa Di Mauro, di Lentini, 60 anni, Vito Fazzino, di Siracusa, 43 anni, Antonio Iacono, di Palermo 66 anni, Mauro Marchese, di Napoli, 65 anni, Sergio Mazzola, di Belmonte Mezzagno, 61 anni, Carmelo Pace, di Ribera, 54 anni, Vito Raso, 62 anni, Francesco Saverio Romano, 61 anni, Paolo Emilio Russo, di Catania, 62 anni, Giovanni Giuseppe Tomasino, 54 anni, Alessandro Vetro, di Agrigento, 45 anni. La procura specifica che per “Romano sussistono le garanzie di cui all’art. 68 della Costituzione”, in quanto parlamentare.
In corso perquisizioni
“Le perquisizioni – si legge nel comunicato firmato dal procuratore Maurizio de Lucia – sono state disposte al fine di evitare la dispersione delle prove a seguito della discovery delle indagini imposta dalla notifica dell’invito a rendere interrogatorio cosiddetto preventivo a seguito della richiesta di applicazione di misura cautelare avanzata nei confronti degli indagati”.
Saverio Romano, sono tranquillo
“Apprendo dalla stampa di una richiesta della procura di Palermo che mi riguarderebbe: non ne so nulla e non ho ricevuto alcuna comunicazione”, afferma il coordinatore politico di Noi Moderati, Saverio Romano. “In ogni caso – riprende – sono assolutamente tranquillo e a disposizione, pronto a chiarire eventuali dubbi dei magistrati, dei quali ho la massima stima e considerazione”.
Totò Cuffaro “Massima fiducia nella magistratura”
“Stamani mi hanno notificato un avviso di garanzia e hanno effettuato perquisizioni nella mia abitazione e in ufficio. Ho fornito ai carabinieri la massima collaborazione e sono sereno, rispetto ai
fatti che mi sono stati contestati, per alcuni dei quali non conosco né le vicende né le persone. Sono fiducioso nel lavoro degli organi inquirenti e pronto a chiarire la mia posizione” dice il segretario nazionale della DC.






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